“È un bene che la procura di Milano abbia aperto un fascicolo per fare chiarezza su ‘Whish for a baby’ la fiera che si è svolta a Milano a maggio scorso. Da subito, noi di Fratelli d’Italia, avevamo denunciato le irregolarità di una manifestazione nel corso della quale si è, di fatto, propagandata una pratica vietata dalla legge italiana, l’utero in affitto. Io stessa avevo chiesto al Prefetto di impedire lo svolgimento della manifestazione. Come maggioranza di governo, insieme ad altri partiti, avevamo protestato davanti all’ingresso della fiera dal momento che la legge italiana vieta già oggi a chiunque di ‘realizzare, organizzare o pubblicizzare la commercializzazione di gameti o di embrioni o la surrogazione di maternità’ . Ora, finalmente, si dà seguito ai nostri appelli. L’augurio è che la Procura accerti in tempi brevi le responsabilità di chi ha organizzato una fiera facendo cassa sui sogni di genitorialità e sulla mercificazione del corpo della donna”. Così il deputato di Fratelli d’Italia Carolina Varchi, firmataria della proposta di legge sulla contro la maternità surrogata.