Il Taser, quella che molti chiamano “pistola elettrica”, è ormai una realtà operativa nelle mani delle forze di polizia italiane nazionali e locali. Scopriamo insieme come questa tecnologia sta cambiando il lavoro delle forze dell’ordine e la sicurezza dei cittadini in Italia.
Cos’è il Taser?
Il Taser, acronimo di “Thomas A. Swift’s Electric Rifle”, è un dispositivo che, attraverso una scarica elettrica, immobilizza temporaneamente una persona, bloccandone i movimenti muscolari. Esistono diversi modelli di Taser, come il Taser X2 e il Taser X26P, che differiscono per potenza e modalità di utilizzo. La scarica elettrica provoca una contrazione muscolare involontaria, causando la temporanea perdita di controllo del soggetto senza (in teoria) causare danni permanenti. Viene utilizzato per immobilizzare persone pericolose, riducendo il rischio di lesioni sia per gli agenti che per i cittadini. È in uso in 107 paesi del mondo.
La storia del Taser in Italia: una lunga marcia
L’introduzione del Taser in Italia è stata un processo lungo e graduale, che ha coinvolto diversi governi:
- 2017-2018 (Governo Gentiloni): La sperimentazione inizia in sei città: Milano, Napoli, Torino, Bologna, Firenze e Palermo.
- 2018-2019 (Governo Conte I): Il Decreto Sicurezza (Legge n. 132/2018) autorizza ufficialmente l’uso del Taser per Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza, e per le Polizie Locali nei capoluoghi con più di 100.000 abitanti.
- 2021-2022 (Governo Draghi): Il Ministero dell’Interno emana nuove direttive, introducendo il modello Taser X2.
- Dal 2022 (Governo Meloni): L’uso del Taser viene esteso anche alle Polizie Locali di comuni più piccoli.
Le parole del Governo
L’attuale governo ha più volte ribadito l’importanza del Taser come strumento per garantire la sicurezza:
- “Taser e bodycam per tutelare gli agenti e renderli più efficaci” – Giorgia Meloni, 14 maggio 2025
- “Il Taser può sostituire l’arma da fuoco in alcune situazioni” – Matteo Piantedosi, 14 novembre 2024
- “Strumento indispensabile” – Nicola Molteni, 8 aprile 2022
Il Taser arriva anche nei piccoli comuni
Inizialmente previsto solo per solo le grandi città, ora il Taser può essere utilizzato anche nei centri con meno di 20.000 abitanti, a patto che siano rispettati alcuni requisiti, tra cui la formazione certificata degli agenti e la presenza di un deposito di armi adeguato.
- 2025: Decreto Milleproroghe: estensione ai comuni sotto i 20.000 abitanti.
Come si usa il Taser?
L’uso del Taser è regolato da principi molto precisi:
- Proporzionalità: L’uso deve essere adeguato alla pericolosità della situazione.
- Necessità: Si ricorre al Taser solo quando non ci sono alternative meno invasive.
- Precauzione: Si devono adottare tutte le misure per ridurre al minimo i rischi per la persona.
Anche a livello internazionale, la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo (CEDU) e l’Ufficio dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani (OHCHR) forniscono linee guida sull’uso del Taser, sottolineando l’importanza della formazione e della responsabilità.
Casi di utilizzo: quando il Taser fa la differenza
Ci sono diversi esempi di situazioni in cui l’uso del Taser ha permesso di risolvere situazioni potenzialmente pericolose senza conseguenze gravi:
- Milano, luglio 2022: un uomo armato viene neutralizzato senza essere ferito.
- Torino, gennaio 2023: una persona in preda a una crisi psicotica viene bloccata in sicurezza.
- Napoli, ottobre 2023: un intervento con il Taser è decisivo in un caso di violenza domestica.
Sicurezza e Taser: contesti specifici
Oltre al suo impiego nelle operazioni di polizia ordinaria, il Taser è al centro di un acceso dibattito riguardo al suo utilizzo in contesti specifici, come le carceri. Recentemente, uno dei maggiori sindacati della Polizia Penitenziaria ha proposto di dotare il Taser anche agli agenti penitenziari, sottolineando il crescente numero di aggressioni subite (solo nel mese di maggio si sono avute aggressioni ad agenti nei carceri di Catania, Cuneo, Paola (CS), Padova, Prato, Taranto, Trapani).
Conclusioni
Il Taser rappresenta un’innovazione nel campo della sicurezza, con il potenziale di ridurre le lesioni sia per le forze dell’ordine che per i cittadini. Tuttavia, il suo utilizzo solleva importanti questioni etiche e legali, che richiedono un continuo monitoraggio e un dibattito pubblico aperto. La sfida è trovare un equilibrio tra l’efficacia dello strumento e la tutela dei diritti individuali.
Per saperne di più su cos’è e come funziona il Taser, puoi visitare questo link.