“L’emendamento del governo al decreto Asset che va a migliorare la tassa sugli extraprofitti non cambia la sostanza. Infatti le banche potranno decidere o di pagare l’imposta del 40% dei maggiori profitti ottenuti in maniera passiva, per effetto dell’aumento dei tassi Bce, oppure di destinare l’intero ammontare di quegli extra profitti ad un’apposita riserva di bilancio. In questo secondo modo, si patrimonializzano di più, potendo così utilizzare questi importi accantonati per concedere un numero maggiore di mutui a famiglie e imprese, sostenendo ancora una volta il Pil, l’occupazione e la crescita. La stima del gettito derivante da queste modifiche resta pressoché’ immutato.
Una scelta coraggiosa quella del Governo ritenuta prioritaria in questo difficile contesto al fine di ripristinare una maggiore giustizia sociale”.
Lo dichiara in una nota il senatore di Fratelli d’Italia, Nicola Calandrini, presidente della V Commissione Bilancio.