“Le nuove norme sui taxi approvate dal Consiglio dei Ministri fanno venir meno ogni possibile alibi ai sindaci Pd delle grandi città che in queste settimane hanno giocato a scaricare sui tassisti le inefficienze del trasporto pubblico locale in gran parte derivanti da una cattivo governo della mobilità cittadina”. È quanto dichiara in una nota il capodelegazione di Fratelli d’Italia e membro della Commissione Trasporti del Parlamento europeo, Carlo Fidanza.
“Ora i sindaci hanno a disposizione tutti gli strumenti, ulteriormente semplificati, per rispondere ai picchi di domanda da parte dell’utenza: nuove licenze, licenze temporanee, doppie guide. Mi auguro che il passaggio parlamentare possa ancor meglio porre in capo ai sindaci la responsabilità della gestione di questo mix di opportunità e che gli stessi ne vogliano far uso con buon senso e pragmatismo, insieme a un impegno più concreto per la semplificazione della mobilità urbana e l’aumento della velocità commerciale delle auto bianche. Colgo infine con favore il raddoppio degli incentivi per l’acquisto di vetture taxi non inquinanti e il mantenimento del divieto di cumulo delle licenze, il cui sblocco era stato erroneamente inteso come un favore alla categoria. È importante che qualsiasi provvedimento orientato ad una migliore soddisfazione della domanda di taxi non porti allo snaturamento della figura professionale del tassista, alla deregolamentazione del settore e a pratiche speculative inaccettabili.”