“La dichiarazione di monumento nazionale del Teatro Regio di Parma è l’esempio di un disegno di legge che apparentemente difende piccole cose ma in realtà protegge i grandi valori conservatori. E non significa difendere solo il valore storico del teatro ma soprattutto l’identità culturale, le tradizioni e l’eccellenza che rappresenta.”
A dirlo il senatore di Fratelli d’Italia Paolo Marcheschi durante la dichiarazione di voto sul DL recante la dichiarazione di monumento nazionale del Teatro Regio di Parma.
“Tra l’altro, l’azione riguardante il teatro di cui oggi discutiamo e che si accinge a divenire monumento nazionale, è il luogo adatto per poter valorizzare anche l’opera di Verdi e quindi le opere che il grande compositore Verdi a Busseto, a pochi chilometri da Parma, ha saputo realizzare. Fortunatamente anche i gestori del Teatro Regio di Parma hanno acconsentito a seguire le iniziative individuate per la valorizzazione di Villa Verdi. Insomma, tutte azioni che mirano a mantenere le nostre radici ben salde, radici che continueremo ad annaffiare per far crescere frutti ed alberi forti”, conclude Marcheschi.