Terrorismo, Campione (FdI): quindicenne di Bolzano non era un suprematista bianco ma un radicalista islamico

«Il quindicenne di Bolzano fermato dalla Digos perché pronto a compiere attentati e dipinto dai giornali come un suprematista bianco xenofobo, per di più neonazista e satanista, sarebbe invece un giovane islamico appartenente a una famiglia di immigrati. A ricostruire i fatti ‘Il Giornale’ che, pure nel rispetto della protezione dell’identità del minorenne, consegna alle cronache una realtà molto diversa rispetto a quella diffusa finora. Il ragazzo, figlio di immigrati del tutto estranei alle indagini e provenienti da un Paese islamico, all’apparenza era perfettamente integrato a Bolzano, tanto da parlare correttamente italiano e tedesco. Nella realtà, secondo gli inquirenti, era pronto al martirio per la causa dell’Islam. Il giovane voleva votarsi al martirio e avrebbe fatto ricerche online per indagare su cosa si provi durante un suicidio con esplosivi. Inevitabile chiedersi se vi sia un collegamento con i recenti attentati di matrice islamista a Monaco in Germania e a Villach in Austria. Nel rispetto delle attività investigative dobbiamo interrogarci sull’effettiva integrazione di queste nuove generazioni prima ancora che invocare lo Ius Soli». 

Lo dichiara Susanna Donatella Campione, senatrice di Fratelli d’Italia e componente della commissione Giustizia di Palazzo Madama.

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