Terrorismo islamico finanziato con il reddito di cittadinanza. Denunciati tunisini a Bologna

Hanno percepito indebitamente il Reddito di cittadinanza – per un importo di circa 12mila euro – che sarebbe stato usato anche per finanziare attività di terrorismo islamico. Per questo motivo due cittadini tunisini sono stati denunciati dalla Guardia di finanza di Bologna nell’ambito delle attività di prevenzione dell’utilizzo del sistema finanziario con finalità di finanziamento al terrorismo.

I finanzieri del Comando provinciale di Bologna hanno individuato e segnalato alla Procura due tunisini accusati di aver finanziato, fino allo scorso aprile, avvalendosi di un Money Transfer in provincia di Ferrara, un pericoloso foreign fighter islamico iscritto nelle liste antiterrorismo del Belgio e localizzato in Tunisia. L’indagine è stata sviluppata attraverso l’esame di segnalazioni per operazioni sospette, l’analisi dei flussi di conti correnti bancari e il ricorso agli strumenti di cooperazione internazionale messi a disposizione da Europol attraverso il Terrorism Finance Tracking Program, oltre che grazie a mirate attività tecniche, appostamenti, pedinamenti e perquisizioni locali e personali.

I due, secondo le indagini dei militari, sarebbero responsabili di aver finanziato un pericoloso ‘foreign fighter’ islamico iscritto nelle liste antiterrorismo del Belgio, e localizzato in Tunisia, fino allo scorso mese di aprile. I soldi sarebbero stati trasferiti attraverso un servizio di ‘money transfer’ in provincia di Ferrara.

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