“Il rifiuto della Cassazione francese all’estradizione dei 10 brigatisti rossi e militanti dell’estrema sinistra che hanno macchiato di sangue gli anni di piombo in Italia è un insulto alle vittime della violenza terrorista e rappresenta la negazione della Giustizia. Le parole durissime di Adriano Sabbadin, figlio di una vittima dei Proletari Armati, che ha definito ‘disgraziati’ coloro che hanno emesso la sentenza, sono comprensibili”. Lo dichiara il vice capogruppo vicario di Fratelli d’Italia al Senato, Raffaele Speranzon, in merito all’annuncio della sentenza della Corte di Cassazione francese che ha negato l’estradizione di 10 ex militanti di estrema sinistra italiani, in gran parte già appartenenti alle Brigate Rosse. “La mia solidarietà ai familiari, amici e conoscenti delle vittime del brigatismo rosso i cui carnefici godono di una barbara impunità grazie alle leggi della Francia socialista. Evidentemente si vuole annegare nell’oblio non solo il ricordo di anni terribili, ma anche la memoria di chi ha visto la propria vita spazzata via dall’odio politico. Speriamo – conclude Speranzon – che lo sdegno per questa sentenza arrivi anche da sinistra, perché potranno definirsi davvero democratici solo quando avranno la forza di condannare senza ambiguità quelli che negli anni 70 definivano ‘compagni che sbagliano’”.