“Oggi parlare di IMEC è quanto mai attuale: la proposta presentata dal Presidente Trump per la fine della guerra a Gaza può esser un rinnovato impulso per la stabilizzazione del Medio Oriente. Sappiamo che il Corridoio, dopo il passaggio in Arabia Saudita, giungerà sino al porto israeliano di Haifa. È chiaro che se la proposta americana dovesse aver successo, sarebbe una ulteriore spinta alla concretizzazione di tutto il progetto. Certo altre difficoltà permangono, ma siamo dinanzi una occasione storica. Per l’Italia, per l’India e, in generale, per l’Europa e l’Occidente.
Un paio di settimane fa, in Senato, abbiamo ratificato l’Accordo Italia-India sulla difesa, un ulteriore tassello inseritosi nel percorso iniziato con la prima visita a Nuova Delhi del Presidente Meloni, nel marzo 2023, quando si decise di elevare i rapporti Italia-India a partenariato strategico. La lungimiranza della visione del Presidente Meloni è stata motore di connessioni, oggi fondamentale anche a livello europeo: è importante che l’accordo di libero scambio (FTA) negoziato da tempo tra Bruxelles e Nuova Delhi giunga alla firma. Sia i leader europei che indiani hanno compreso il potenziale di IMEC, un meccanismo propulsore in grado di dare ulteriore linfa all’iniziativa Global Gateway e anche al Piano Mattei, oltre che allo stesso accordo di libero scambio India-UE. L’obiettivo del Corridoio va oltre il singolo collegamento ferroviario o navale: consiste nel rivitalizzare il commercio Indo-Mediterraneo attraverso una rete di porti e nuove rotte. Da una parte, l’India prevede una crescita economica rapidissima nel prossimo decennio, dall’altra l’UE cerca risposte di diversificazione rispetto alle pressioni cinesi nelle materie critiche o a quelle russe nell’energia.
Con IMEC il porto italiano di Trieste può essere al centro: è perfettamente collegato ai quattro corridoi strategici del cuore industriale europeo. Sempre grazie a IMEC, da Nord a Sud, l’intera rete infrastrutturale della nostra penisola può rafforzarsi, penso al progetto di un nuovo interporto a Cortenuova, nella pianura Bergamasca. Ma guardando a una visione più ampia, il Corridoio è certamente uno strumento per riconsolidare quell’alleanza oltre l’Occidente che unisce l’India al nostro mondo: l’alleanza tra le democrazie mondiali. Perché se è vero come scriveva Amartya Sen che il seme della democrazia e della libertà può sorgere in ogni angolo della terra, e l’India lo coltiva da secoli come l’Europa, allora oggi più che mai questa convergenza di interessi tra le nostre Nazioni deve essere realtà”.
Così il senatore di Fratelli d’Italia Giulio Terzi , presidente della commissione Politiche Ue, in occasione dell’evento ‘Il ruolo dei porti italiani per IMEC e i corridoi commerciali dell’India’ tenutosi oggi a Roma.