Terzi (FdI): incontro costruttivo presidente della commissione affari europei del parlamento ungherese

Si è svolto ieri un incontro tra alcuni membri della Commissione affari europei del Parlamento ungherese, presieduta dalla on. Judit Varga, e i Sen. Terzi, Pellegrino, Sensi, Scurria, Zanettin, sui principali temi dell’agenda politica europea in vista della Presidenza di turno ungherese del Consiglio UE, prevista nel secondo semestre 2024. Numerosi sono stati i temi affrontati: flussi migratori, allargamento dell’Unione ai Balcani occidentali, questione dello Stato di diritto, finanziamenti europei per la coesione e l’agricoltura, revisione del Patto di stabilità e crescita, sanzioni europee alla Russia e sicurezza dell’approvvigionamento delle materie prime critiche.
L’incontro è stato aperto dal Presidente della Commissione per le Politiche dell’UE, Sen. Giulio Terzi (FdI), che ha detto: “Lo scenario internazionale è radicalmente mutato dopo l’attacco terroristico di Hamas contro Israele, del 7 ottobre, che si somma al conflitto in corso in Ucraina dovuto all’aggressione da parte della Federazione Russa. In questo nuovo scenario si rende ancor più delicato il problema dell’immigrazione illegale e dei rischi per la sicurezza legati ad esso connessi.

Vanno rafforzati i controlli alle frontiere per prevenire l’infiltrazione di jihadisti e la radicalizzazione tra gli immigrati irregolari.”
Sull’immigrazione, la presidente Varga ha sottolineato come occorra bloccare i flussi illegali e dissuadere nuovi arrivi, lavorando anche ad un nuovo Patto europeo su migrazione e asilo ed affermato la necessità di difendere l’identità di un’Europea fondata sulle proprie radici giudaico-cristiane e le sue caratteristiche sociali e di stile di vita.

Giulio Terzi ha concluso sottolineando come l’Ungheria abbia accolto decine di migliaia di profughi provenienti dall’Ucraina ed auspicato “una collaborazione proficua, per lavorare in Europa contro la disinformazione e la propaganda, in favore dei valori europei e del benessere dei cittadini e del tessuto socio-economico, nei diversi dossier aperti, tra cui quello della riforma del Patto di stabilità.”

Resta aggiornato

Invalid email address
Promettiamo di non inviarvi spam. È possibile annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Leggi anche

Articoli correlati