Il governo laburista nel Regno Unito è finito sotto accusa per aver raggiunto nuove vette di estremismo ideologico, dopo che è emerso che un neo-nominato ministro della sanità aveva in passato difeso il diritto delle persone a identificarsi come lama.
Si, avete letto bene! Proprio come il camelide sudamericano.
Dopo la destituzione di Andrew Gwynne dalla carica di sottosegretario di Stato per la salute pubblica e la prevenzione, a seguito della diffusione di messaggi inappropriati in una chat privata su WhatsApp, il Primo Ministro Sir Keir Starmer ha deciso di sostituirlo con l’ex ministro ombra per le donne, Ashley Dalton.
La scelta di Dalton è stata definita da The Telegraph come la “nomina ministeriale più assurda” di Starmer, in virtù delle sue posizioni particolarmente estreme su questioni legate al gender.
Secondo quanto riportato dal Daily Mail, la ministra, che si identifica come omosessuale, ha in passato dichiarato: “Le donne trans non sono uomini. Sono donne” e si è opposta alla divisione dei bagni in base al sesso biologico.
Tuttavia, ciò che ha sollevato maggiore scalpore è stata una conversazione su Twitter risalente al 2016. Quando le è stato chiesto se ritenesse legittima l’identificazione di una persona come lama, Dalton ha risposto: “Sì. E dovremmo trattarla con dignità e rispetto.”
Di fronte alle dichiarazioni controverse della nuova ministra della sanità, il deputato di Reform UK per Ashfield, Lee Anderson, ha commentato su X: “La follia continua. Alcuni… si chiedono perché a volte chiamo la Camera dei Comuni un manicomio.”
Martedì, intervenendo in Parlamento, Anderson ha ironicamente chiesto: “Se un mio familiare si identifica come lama e si sente male nel cuore della notte, dovrebbe chiamare un medico, un veterinario o una camicia di forza?”
La polemica sulle vecchie dichiarazioni di Dalton emerge proprio mentre il Partito Laburista sta cercando di rinnovare la propria immagine per apparire come una forza politica più seria, in un momento in cui Reform UK di Nigel Farage ha superato i laburisti nei sondaggi.
Oltre a diffondere immagini dei rimpatri di migranti, il governo laburista avrebbe anche messo da parte il progetto di facilitare il cambio di genere. Tuttavia, lo scandalo ribattezzato “llama-gate” rischia di compromettere i tentativi di Starmer di prendere le distanze da un’immagine eccessivamente ideologizzata.