“Ti tolgo un diritto per garantirti un diritto” La logica governativa colpisce ora anche gli adolescenti.

di Alessandro Zehentner

Lo sport è salute fisica e mentale. Lo sport educa ed unisce. Lo sport è indispensabile per gli adolescenti, li indirizza verso una vita “sana”, allontanandoli da pericolose derive.

Lo sport è pertanto un diritto sacrosanto per ogni adolescente. Sembrerebbero concetti logici, da applicarsi pertanto in forma universale, ma nell’Italia del “Governo dei Migliori” tutto questo è stato letteralmente spazzato via dal DL 105 del 23 luglio 2021, decreto legislativo nel quale prevale la linea del contorto incentivo alla vaccinazione degli adolescenti attraverso la privazione forzata di tutti questi diritti agli incolpevoli beneficiari delle ruvide attenzioni governative.

Decine di migliaia di famiglie di italiani e genitori di giovani sportivi stanno infatti ricevendo in questi giorni dai vari club sportivi nei quali i loro figli giocano una comunicazione che mai avrebbero potuto immaginarsi in un paese civile e democratico, comunicazione che, per riassumere, suona più o meno così; “o tuo figlio si presenta con il Green Pass o non potrà più allenarsi o competere”.

Si, non ci sono più dubbi, il Governo ha voluto colpire là dove più duole, ha colpito i figli adolescenti di tutti gli italiani. I giovani atleti, per continuare a praticare sport dovranno presentare il Green Pass in forma obbligatoria ossia vaccino oppure tampone a pagamento ogni due giorni pena l’esclusione forzata dagli allenamenti e dalle competizioni al chiuso. Poco conta se questa decisione rappresenta un trauma di carattere psicologico per i nostri giovani e le loro famiglie, poco conta se centinaia di migliaia di ragazzini e ragazzine dovranno smettere di praticare la loro amata disciplina sportiva, se le squadre non potranno più competere in quanto prive di gran parte dei loro atleti, se questi giovani verranno privati della loro salute psico-fisica e se il tempo che dedicavano allo sport andrà occupato in altro modo, siamo nel periodo degli incentivi-forzati, siamo in piena epoca del Governo dei Migliori. Già si ha notizia di famiglie che si stanno organizzando per far allenare i loro figli all’aperto pagandosi interamente le spese ma è evidente che questo non sarà possibile nei giorni di maltempo oppure nelle regioni più fredde, sarà impossibile far allenare, per esempio, i nostri giovani atleti di pallavolo, pallacanestro o pallamano nei campi all’aperto nei giorni di pioggia o innevati a svariati gradi sotto lo zero, in orari serali o notturni e senza illuminazione senza pregiudicarne la salute.

Tutto questo avviene nel più assoluto silenzio della Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega allo Sport Valentina Vezzali (il Ministero dello Sport è stato soppresso dal Governo Draghi dimostrando così scarsissima attenzione al settore) e questo purtroppo non ci porta a pensare ad prossimo ripensamento autonomo da parte dei “Migliori”, ma la forte reazione e la coraggiosa risposta da parte dei genitori di tutti i nostri giovanissimi atleti così duramente colpiti è uno splendido segnale è uno scatto di orgoglio che troverà un forte appoggio da parte di chi, come Fratelli d’Italia, ha sempre denunciato quanto il Green Pass così come applicato in Italia nulla abbia a che vedere con il Green Pass “per favorire gli spostamenti turistici e lavorativi tra paesi” votato in sede europea.

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