Tito, Rampelli (VpC-FdI): Zaratti sta prendendo una cantonata

Gli chiedo di chiarire la sua posizione e unirsi alla mia iniziativa proveniente da più legislature per porre rimedio a un evidente errore.

“Il deputato Filiberto Zaratti è una persona perbene, lo so per certo, ma sulla revoca dell’onorificenza al dittatore comunista Josip Broz Tito sta prendendo una cantonata, si sta macchiando non di revisionismo ma di negazionismo storico. Il che lo pone al di fuori di un processo di pacificazione nei confronti degli italiani di origine istriana, giuliana e dalmata che è per fortuna avanzato, vista l’istituzione del Giorno del Ricordo nel 2004 e il conferimento della Medaglia d’oro al Merito civile conferita a Norma Cossetto, sequestrata, violentata e gettata nella foiba di Villa Surani proprio dai partigiani titini, dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi nel 2005. Mi pare perfino banale constatare l’esistenza di un ostacolo insormontabile per restituire dignità, verità e giustizia (la vita purtroppo non possiamo ridargliela) alle vittime delle foibe. Dal 1939 segretario generale del Partito comunista iugoslavo, ebbe la responsabilità politica oggettiva dell’epurazione anti-italiana, attuata con l’eliminazione fisica nelle foibe di circa diecimila nostri connazionali e protagonista di altre violenze consumate nel teatro del confine orientale e dei Balcani.
Altra oggettiva responsabilità è stata l’espulsione sostanziale di trecentomila italiani, uno dei più grandi esodi della storia, che non intendevano rinunciare alla loro origine per dichiararsi jugoslavi.
Mi rifiuto di pensare che Zaratti consideri il Maresciallo Tito un leader illuminato invece che un tiranno sanguinario e quindi gli chiedo di chiarire la sua posizione e unirsi alla mia iniziativa proveniente da più legislature per porre rimedio a un evidente errore.
Quella medaglia è un’onta politica nazionale per la Repubblica italiana, le motivazioni dell’epoca fanno rabbrividire. La revoca della medaglia al dittatore slavo è attesa da decine di migliaia di famiglie eredi di quella storia drammatica, che dovettero rinunciare a tutto e finire in povertà per restare italiani. Infine ricordo che le responsabilità del comunismo sulle stragi, gli eccidi, le persecuzioni nel Vecchio Continente sono ben elencate nella risoluzione del Parlamento europeo del 19 settembre 2019 sulla memoria europea nella quale il comunismo è stato equiparato al nazismo per i mali che ha compiuto nelle sfere della sua influenza, compresa l’Europa orientale. Non si può più attendere un minuto”.

E’ quanto dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia, primo firmatario della pdl (Ac 886) di revoca della medaglia al maresciallo Tito conferita dal presidente della Repubblica Giovanni Saragat.

Clicca qui per leggere la proposta di legge.

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