“Leggendo quotidiani e agenzie di stampa sembra che attorno alla proposta TIM sulla rete unica di TLC vi sia un consenso diffuso. Consenso sulla proposta di una società, saldamente in mano ad un principale azionista estero, che sta per vendere parte della propria rete secondaria (in rame) ad un fondo americano, che desidera imporre la propria supremazia sul delicato e strategico settore delle TLC? In realtà, più che il consenso dei soggetti coinvolti, è la confusione ad essere diffusa, soprattutto sul ruolo presente e futuro di Cassa Depositi e Prestiti (CDP), cioè dello Stato, tirata impropriamente per la giacchetta da più parti. Fratelli d’Italia – come molto chiaramente ribadito da Giorgia Meloni questa mattina sul Corriere della Sera – ritiene che lo Stato debba detenere la maggioranza nella NewCo della rete che, appunto, vogliamo unica, wholesale-only e pubblica, ma aperta al mercato. Giorgia Meloni ha ribadito la coerenza di FDI nell’intera vicenda e viene da sorridere leggendo espressioni della maggioranza di governo che solo ora avoca a sé improbabili risultati circa il dibattito in corso. Se condividono il metodo da noi proposto, ne siamo ben lieti. Chi è maggioranza, e quindi governo, ha però il dovere di decidere e, dal 2015, i governi non decidono un bel niente. FDI intende continuare fino in fondo con il richiamo alla “parlamentarizzazione” di ogni iniziativa del governo in materia di rete unica di TLC. Le soluzioni che adotteremo riguarderanno la crescita economica di uno-due decenni e su questioni così rilevanti il Parlamento deve poter esprimere le proprie prerogative di luogo delle decisioni e del confronto democratico. Occupazione, competitività, sostegno alle nostre imprese, competenze digitali, innovazione, in una parola la nostra crescita economica dipenderanno da quanto decideremo sul futuro della rete. Governo e partiti della maggioranza si assumano le proprie responsabilità di fronte al Paese. Noi non ci tireremo indietro. La rete potrà essere il binario su cui rimettere in corsa l’Italia, tirandola via dal fondo delle classifiche europee, dove è stata relegata per effetto delle errate scelte di questi anni”.
Lo dichiara Alessio Butti, deputato e responsabile TLC di Fratelli d’Italia.