“Il protocollo d’intesa firmato oggi al Viminale accende la luce a Tor Bella Monaca. Il senso non è soltanto metaforico ma reale. Quello che fino a qualche tempo fa era considerato l’emblema delle periferie degradate e abbandonate, sta progressivamente uscendo dal buio dell’abbandono, grazie alla collaborazione tra le istituzioni pubbliche, Governo nazionale, Campidoglio e Regione Lazio, che mette al centro questo territorio e il diritto alla vivibilità per residenti e operatori economici.
È bello constatare che il giorno in cui si firma un protocollo sulla rigenerazione urbana e la realizzazione di centri di socialità e sport coincida con un blitz interforze che stamane ha messo sotto sopra il quartiere con arresti, persecuzioni, sequestri di droga e chiusura di attività illegali.
Si è lanciato così un duplice messaggio di ‘tolleranza zero’ per le attività criminali e di promozione di nuovi centri di aggregazione sociale. Ho sempre considerato le periferie cuore d’Italia, centri vitali dove, più che altrove, si formano nuove famiglie, luoghi da presidiare, incoraggiare e sviluppare che vanno strappati ai clan e al degrado. Ora si avviino anche le procedure per dichiarare Tor Bella Monaca ‘zona economica speciale’, in modo che possa essere attrattiva per attività produttive e start-up e si inizi in tutte le periferie intensive un graduale processo di sostituzione edilizia, approfittando delle rigide direttive europee sulle case green, perché in alcuni quartieri gli investimenti per la rigenerazione urbana rischiano di essere surreali, di non far fruttare i denari impegnati. Un encomio per il suo lavoro, di progettazione e di contrasto alla malavita va all’instancabile presidente del Municipio Nicola Franco e all’attività meritoria di Don Antonio Coluccia. Tutti insostituibili elementi che renderanno concreta la rinascita di Tor Bella Monaca”.
È quanto ha dichiarato il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia che ha presenziato alla firma del protocollo d’intesa al Viminale.