“Esprimo piena soddisfazione in ordine alla decisione del questore di annullare la preghiera islamica prevista questo pomeriggio al Politecnico di Torino: consentire all’imam di inneggiare nuovamente alla jihad e all’antisemitismo sarebbe stato, infatti, un precedente molto pericoloso. La diffida giunge come un atto doveroso, che va a frenare la folle corsa di chi persegue e facilita la disgregazione culturale e valoriale dell’Italia e dell’Europa. Non arretreremo di un solo millimetro dinnanzi all’avanzata dell’islamismo radicale, a maggior ragione se ciò avviene all’ombra di un sodalizio ideologico con alcune frange della sinistra”.
Ad affermarlo Paola Ambrogio, senatore di Fratelli d’Italia.
“Quello di oggi – continua Roberto Ravello, dirigente regionale di Fratelli d’Italia – è un messaggio forte e chiaro: non è possibile appropriarsi dei luoghi di cultura per renderli amplificatori di odio. Le università sono e devono rimanere spazi di confronto e di incontro: tutto ciò che è propaganda, anche e soprattutto se religiosa, deve rimanere confinato all’esterno. Guerra santa, jihad e antisemitismo sono concetti che non possono trovare terreno fertile per attecchire”.