La famosa canzoncina sul ponte di Londra che crolla, non vuole essere dissacrante riguardo ai gravi casi di terrorismo che si sono verificati e tutt’ora si verificano a Londra, nella Capitale della Gran Bretagna dove un tempo anche solo immaginare un attentato sarebbe risultato addirittura blasfemo, mentre oggi sembra che si tratti di eventi all’ordine e del giorno, a cui nemmeno la sconfitta dell’Isis pare mettere un freno.
Un uomo e una donna sono stati uccisi in un attacco terroristico a Londra compiuto da un estremista islamico conosciuto alle forze dell’ordine in quanto era già stato ‘ospite’ delle galere inglesi per un complotto ispirato da al-Qaida , e che aveva rencentemente ottenuto la libertà condizionale per buona condotta.
Scotland Yard sta ora indagando su come il 28enne Usman Khan sia stato in grado di lanciare l’attacco al London Bridge venerdì, nonostante fosse noto alle autorità e dotato di un braccialetto elettronico che monitorava i suoi movimenti. Gli è stato concesso di uscire di prigione un anno fa dopo aver scontato una parte della sua pena dopo che era stato ritenuto complice in un piano che prevedeva un attentato dinamitardo alla Borsa di Londra.
Nelle prime ore di sabato, ufficiali delle forze dell’ordine hanno ricostruito le mosse dell’attentatore, che si è mosso inizialmente all’interno della Fishmongers ‘Hall, vicino all’estremità nord del ponte, mentre era in corso una conferenza organizzata dall’Università di Cambridge . Per quel che se ne sa fino ad ora, non ci sono tracce che l’uomo abbia agito con dei complici, e pare che venga ritenuto dagli investigatori ‘un cane sciolto’. “Le circostanze dell’attentato, per come ci sono note attualmente, fanno immaginare che Khan abbia partecipato a un evento venerdì pomeriggio nella Fishmongers ‘Hall’. L’attacco avrebbe avuto inizio all’interno prima e sarebbe continuato sul London Bridge, dove Khan è stato finalmente intercettato e bloccato da passamromm “, ha affermato Neil Basu, commissario della polizia del Met.
Delle due vittime dell’attentatore non sono state ancora comunicate le generalità, probabilmente perché prima si sta cercando di rintracciare le famiglie. Nell’attentato anche un altro uomo e altre due donne sono rimasti feriti. Le vittime sono state portate all’ospedale Royal London di Whitechapel, uno dei quattro maggiori centri traumatologici della capitale. Venerdì sera la situazione dei feriti vedeva uno di essi in condizioni critiche ma stabili, mentre gli altri due avevano subito lesioni meno gravi, soprattutto uno di essi per il quale era stata già sciolta la prognosi. L’attentatore è stato ucciso dai poliziotti che ne tentavano la cattura.
Il professor Stephen Toope, vicecancelliere dell’università, ha dichiarato di essere “devastato” dal fatto che un evento organizzato dal suo Institute of Criminology sia stato preso di mira durante l’attacco. “Siamo in contatto con la polizia metropolitana e stiamo aspettando ulteriori dettagli sulle vittime. Piangiamo i morti e speriamo in una pronta guarigione per i feriti. I nostri pensieri sono con tutte le loro famiglie e i loro amici. ”
Khan era uno dei nove membri di un gruppo terroristico ispirato ad al-Qaida, condannato per aver complottato per bombardare la Borsa, era stato addestrato in un campo terroristico in Pakistan, poi smantellato dall’MI5 e dalla polizia. Si dice anche che Khan sia stato un sostenitore di al-Muhijaroun, il gruppo estremista con cui sono stati coinvolti decine di terroristi.
Inizialmente, il tribunale che l’aveva giudicato nel febbraio 2012, gli aveva inflitto una pena indeterminata, con una durata minima di otto anni. Poi, con i vari abbuoni di legge, Khan si era ritrovato ben presto il libero e privo di effettivi controlli. Una vera pacchia per un ‘cane sciolto’ come lui.
Intanto, all’Aja in Olanda, nelle stesse ore tre minorenni sono stati accoltellati nelle vie dello shopping. Non se ne sa ancora molto, ma viene ricercato un uomo di 45-50 anni di carnagione scura. Per i media locali, però, la pista del terrorismo sarebbe stata scartata.
