Firenze, 21 giugno 2025 – “Ridurre la vicenda giudiziaria che coinvolge Ilaria Bugetti alla sola città di Prato è una comoda scorciatoia. La verità è un’altra: Bugetti, prima di indossare la fascia tricolore, è stata per oltre quattro anni una figura chiave in Regione, guidando la commissione Sviluppo Economico – forse la più strategica dell’intero Consiglio regionale che, ricordiamo, si occupa di industria. E oggi qualcuno vorrebbe farci credere che tutto questo non riguardi la Toscana? Non possono sostenere che Bugetti sia stata Biancaneve per quattro anni e sia diventata Crudelia Demon negli ultimi undici mesi. Questa volta non vi permetteremo di ridimensionare la vicenda. Come il Forteto non riguardava solo Vicchio e Dicomano e il Keu non era solo un problema di Santa Croce, la vicenda Bugetti non può essere circoscritta a Prato. Non solo, anche il vicesindaco, che ricopriva il ruolo già dalla precedente amministrazione, è coinvolto, segno che il fatto è l’ennesima crepa di un sistema che mostra evidenti segni di collasso. É solo l’ultima conferma di un modello di potere, quello della sinistra toscana, che per anni ha occupato le istituzioni piegandole a logiche di partito, senza alcun rispetto per la cosa pubblica. Un sistema autoreferenziale, opaco, che ha governato anteponendo i propri interessi a quelli dei cittadini. Auguro a Bugetti di chiarire la sua posizione ma Prato e la Toscana meritano ben altro: amministratori trasparenti, responsabili, liberi da ombre. Il tempo dei giochi di potere è finito: ora serve voltare pagina davvero.”
Lo dichiara Francesco Torselli, eurodeputato di Fratelli d’Italia.