Il sistema aeroportuale toscano Firenze-Pisa, fiore all’occhiello della nostra regione con una cifra record di 8,3 milioni di passeggeri e 130 milioni di fatturato nel solo anno 2019, sta collassando. Basti pensare che nel primo semestre del 2020 sono andati in fumo 9 milioni di fatturato, con un 76% dei passeggeri in meno, costringendo Toscana Aeroporti e Toscana Aeroporti Handling a mettere in CIG fino alla fine di marzo i 900 dipendenti.
E dopo cosa succederà? Negli ultimi mesi ho ricevuto molte segnalazioni in proposito, i lavoratori sono disperati poichè se non dovesse essere prolungata la Cig, tra un mese si ritroverebbero senza entrate o peggio ancora, a causa di esuberi, molti di loro rischierebbero addirittura il licenziamento.
A Firenze per esempio, mi segnalano che circa 100 dipendenti hanno un contratto chiamato a ciclico stagionale, ovvero otto mesi a tempo indeterminato e quattro mesi a casa. Nei quattro mesi a casa, i dipendenti non ricevono né stipendio, né disoccupazione, né Cig.
In una situazione così drammatica, che coinvolge migliaia di famiglie nella sola Toscana e centinaia di migliaia in tutta Italia, fra dipendenti e subconcessionari (bar, negozi, autonoleggi ecc), mi chiedo cosa stia facendo il governo per evitare il peggio.
A cosa serve il Recovery Fund se poi non prevediamo di aiutare comparti traino dell’economia di un’intera nazione? Occorre prevedere quanto prima un cospicuo piano di investimenti per l’intero settore aeroportuale, affiancato da un piano per il turismo in sicurezza, che metta nelle condizioni di superare l’attuale stallo per riprendere a lavorare e viaggiare finchè non si tornerà ad una situazione di normalità.
Per il governo sembra che la situazione aeroporti, con i suoi 15,000 fra dipendenti e addetti in tutta Italia, non sia una priorità: si parla solo di ‘investimenti futuri’ senza preoccuparsi di compensare nell’immediato le perdite attuali, non capendo che se non si interviene oggi, il domani potrebbe non esserci.
Riccardo Zucconi, Deputato Fratelli d’Italia e Capogruppo FdI Commissione Attività produttive, Turismo e Commercio