“La dottoressa Camilla Bianchi deve dimettersi dall’incarico di Garante dell’infanzia della Regione Toscana. Adesso non ci sono più scuse.
Un anno fa denunciammo un comportamento a dir poco inopportuno da parte della dottoressa. Nel mese di marzo 2020 riuscì a spendere oltre mille euro in trasferte casa-lavoro, tutte rimborsate dalla Regione Toscana. Ricordiamo che l’8 marzo l’allora Presidente Conte decise di chiudere l’Italia. Insomma, in 5 giorni avrebbe fatto avanti e indietro tra Milano e Firenze?
Ho avuto modo di confrontarmi con la Garante in Commissione, dove la dottoressa si è lamentata di non avere sufficienti strumenti per svolgere il suo lavoro. Una litania indegna del Consiglio regionale, soprattutto se si considera che la Bianchi non svolge l’incarico gratuitamente, bensì a fronte di un’indennità di circa 3.800 euro al mese. E che nel 2020 e 2021 ha speso 17.500 euro di consulenze esterne. Proprio uno dei bandi che doveva affidare una ulteriore consulenza, non è andato a buon fine. Grazie alla nostra concitata denuncia, gli uffici del Consiglio si sono attivati e hanno sospeso l’aggiudicazione. E proprio quel bando è ora al centro della inchiesta concorsopoli genovese.
Adesso basta! Camilla Bianchi deve dimettersi da Garante e lasciare il posto ad un professionista capace e corretto” lo dichiara Francesco Torselli, capogruppo di Fratelli d’Italia nel Consiglio regionale toscano.