“Quello che sta succedendo nella Regione Toscana, relativamente all’assegnazione della gara per il trasporto pubblico locale, è quanto mai paradossale se non grottesco. Si parla di questa gara da quasi 10 anni; una gara che prevede l’aggiudicazione di tutta la gestione del trasporto pubblico per i prossimi 11 anni e per un importo superiore ai 4 miliardi di euro” così in una nota il senatore di Fratelli D’Italia Patrizio La Pietra. “L’enormità del lotto unico regionale, impedisce di fatto la libera concorrenza sancita anche dalla legislazione italiana, rendendo questa gara, di fatto, unica nel suo genere. Se si considera poi, che a partecipare alla stessa si sono presentati oltre che il consorzio di tutte le aziende del trasporto pubblico toscano anche la RATP, un’ azienda controllata dallo Stato e dal governo francese (in contrasto con la normativa europea e nazionale che vieta alle aziende di stato di partecipare a gare pubbliche), la vicenda assume contorni davvero assurdi.
“Sembra infatti che i ricorsi che hanno portato ad oggi a non aggiudicare ancora la gara, in attesa del definitivo pronunciamento del Consiglio di Stato, risultino “non rilevanti” per la Regione Toscana, che intende aggiudicarla senza aspettare il Consiglio di Stato e favorendo di fatto l’azienda francese. Un asset strategico come i trasporti non può essere controllato da uno stato straniero: non è più una questione burocratica, si tratta della difesa dell’interesse nazionale. Fratelli d’Italia si batterà sempre per la tutela nazionale , mentre il Presidente Rossi con la sua giunta, ormai alla fine della loro vita istituzionale, con questa decisione vanno esattamente nella direzione opposta” conclude il senatore La Pietra.