Un drammatico incidente si è verificato nella mattinata di martedì 8 luglio 2025 presso l’aeroporto di Bergamo-Orio al Serio. Poco dopo le ore 10, un uomo è morto dopo essere stato risucchiato dal motore di un Airbus A319 della compagnia Volotea, in fase di rullaggio e destinato all’aeroporto delle Asturie, in Spagna.
Secondo le prime ricostruzioni confermate da fonti aeroportuali e rilanciate dai media, l’uomo, un trentacinquenne non identificato né come passeggero né come dipendente dello scalo, avrebbe fatto irruzione volontariamente nell’area operativa dell’aeroporto, superando i controlli di sicurezza e correndo verso l’aereo in movimento.
Ipotesi suicidio e dinamica dei fatti
Stando a quanto riferito da testimoni e da fonti investigative, l’uomo sarebbe stato inseguito dalla polizia, che tuttavia non è riuscita a fermarlo in tempo. L’ipotesi più accreditata, sebbene ancora al vaglio, è quella di un gesto volontario, un suicidio premeditato.
L’incidente è avvenuto durante la manovra di pushback, quando l’aereo veniva spinto all’indietro dalla piazzola di sosta per iniziare il rullaggio. È proprio in quel momento che l’uomo si è avvicinato fatalmente al motore del velivolo.
Impatto sul traffico aereo e reazioni
A seguito dell’accaduto, tutte le operazioni di volo sono state sospese dalle 10:20 fino alle 12:00, come comunicato da Sacbo, la società di gestione dello scalo. Diversi voli sono stati cancellati, ritardati o dirottati verso altri aeroporti.
Sul posto sono intervenuti vigili del fuoco e forze dell’ordine, e sono tuttora in corso gli accertamenti della polizia per ricostruire l’esatta dinamica e comprendere come sia stato possibile l’accesso non autorizzato in un’area così sensibile.
Sicurezza sotto osservazione
L’episodio ha inevitabilmente sollevato interrogativi sulle misure di sicurezza adottate a Orio al Serio. Le autorità aeroportuali e la polizia stanno verificando come l’uomo sia riuscito a superare le barriere e i controlli, considerati particolarmente rigidi negli aeroporti internazionali.