“Il tema ambientale cui Bruxelles ci chiede di dare massima attenzione, deve essere sviluppato dal governo Draghi seguendo le priorità e le esigenze del nostro territorio e della nostra economia. L’Ue dia i titoli, ma faccia fare lo svolgimento agli Stati nazionali.
L’Italia deve contrastare il dissesto idrogeologico, mettere in sicurezza le zone ad alto rischio sismico, varare un grande piano di adeguamento sismico di uno sterminato patrimonio edilizio che preveda anche la sostituzione edilizia e l’efficientamento energetico, realizzare le infrastrutture portando l’Alta velocità fino in Sicilia, proteggere coste e arenili dall’innalzamento delle acque derivato dai mutamenti climatici con investimenti e tecnologie appropriate, ripensare il nostro sistema industriale secondo i principi dell’economia circolare il cui significato è anche quello che indica in chi produce il responsabile dei materiali che immette in circolazione.
Così come è necessario trasformare con i soldi dell’Europa l’Ilva in uno stabilimento siderurgico ecologicamente esemplare, una vera e propria cittadella dell’acciaio pulito”.
E’ quanto ha dichiarato Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera e deputato di Fdi, a margine della trasmissione ‘Omnibus’ su La7.