“La garanzia di un trasporto pubblico locale adeguato su tutto il territorio è, non solo un diritto sancito dall’art. 16 della nostra Carta Costituzionale, ma anche fondamento di coesione economica e sociale: un servizio di trasporto pubblico adeguato su tutto il territorio è quindi tra i fondamenti dell’uguaglianza sostanziale di tutti i cittadini, sul piano sociale e sul piano economico. È necessaria una legge di riforma del TPL con l’obiettivo di disegnare modelli d’intervento in grado di connettere i territori nei luoghi più disagiati, suggerendo soluzioni intelligenti, attraverso un alto livello di tecnologia high-tech e IoT incentivando, al contempo, l’utilizzo di applicazioni per integrare le diverse forme di trasporto, che dovranno essere green e sostenibili, a partire dal soddisfacimento degli spostamenti delle persone con disabilità. Ritengo che siano temi sui quali, al di là della dialettica che esiste tra maggioranza ed opposizione, si debba fare squadra, perché ne va dell’interesse della Nazione. Spero, comunque, che dal dibattito scaturito da queste mozioni, emerga pacificamente la necessità di porre mano ad una seria riforma del TPL, i cui contenuti sono stati delineati, per quanto attiene le soluzioni da noi proposte. Entro la legislatura faremo la nostra parte”.
Lo ha dichiarato il deputato di Fratelli d’Italia Enzo Amich, in Aula, durante la discussione generale delle mozioni sulla riforma del TPL.