Trasporti. Frijia (FdI): garantite più tutele per i passeggeri 

“L’approvazione all’unanimità in Commissione Trasporti del documento finale relativo alle proposte di regolamenti europei in materia di diritti dei passeggeri rappresenta un passo importante per garantire maggiore tutela a chi viaggia. È fondamentale che l’armonizzazione delle regole a livello europeo non si traduca, però, in un eccesso di burocrazia o in misure che penalizzino il sistema di trasporto nazionale e le nostre compagnie. Fratelli d’Italia ha sempre sostenuto la necessità di norme chiare e uniformi per evitare distorsioni a danno dei passeggeri, come quelle legate alle politiche sui bagagli a mano o ai rimborsi, ma con un occhio di riguardo agli interessi dei vettori italiani e alla sostenibilità del settore.” Lo dichiara in una nota Maria Grazia Frijia, deputato di Fratelli d’Italia in Commissione Trasporti, che aggiunge: “Ringrazio il presidente Deidda che ci ha permesso di approfondire un tema di forte interesse, attraverso un utile ciclo di audizioni”.

“Accogliamo con favore le misure a tutela delle persone con disabilità e delle categorie più fragili, come la gratuità del biglietto per l’accompagnatore di passeggeri con mobilità ridotta. Allo stesso tempo – prosegue il deputato- è essenziale garantire tempi certi per i rimborsi e procedure semplificate per i reclami, visto che oggi pochissimi passeggeri presentano segnalazioni formali, spesso per mancanza di informazione o per difficoltà burocratiche.

Inoltre, riteniamo prioritario intervenire con maggiore decisione sul fenomeno dell’overbooking aereo, che troppo spesso penalizza i viaggiatori, costretti a disagi ingiustificabili per mere logiche commerciali delle compagnie. Serve maggiore trasparenza e garanzie reali per chi acquista un biglietto. Così come è urgente monitorare l’aumento sconsiderato del costo dei biglietti, che in alcune tratte, soprattutto per le isole e il Sud, sta diventando insostenibile per cittadini e imprese.”

“Fratelli d’Italia continuerà a lavorare affinché le norme europee non siano calate dall’alto senza tener conto delle specificità italiane. La mobilità è un diritto, ma la sua regolamentazione deve essere equilibrata e pensata per tutelare sia i passeggeri sia il nostro sistema di trasporto”, conclude Frijia.

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