“In relazione ai recenti episodi di presunti rave party non autorizzati in Trentino, almeno due fra il periodo di Ferragosto e oggi, con l’ultimo segnalato questa domenica in zona Maranza di Trento, attiverò gli strumenti ispettivi presso il Ministero dell’Interno per ottenere un quadro dettagliato delle azioni di identificazione meritoriamente condotte dalla Polizia di Stato, trattandosi di raduni illegali. Il divertimento dei giovani è legittimo, ma deve svolgersi sempre in una cornice di legalità, soprattutto dopo l’entrata in vigore della normativa voluta dal Governo Meloni che sanziona chi occupa terreni pubblici o privati per organizzare raduni musicali non autorizzati, spesso con conseguenze gravi per l’ambiente e per i beni custoditi. In questo caso, i vigili del fuoco volontari sono dovuti intervenire per spegnere falò accesi nei boschi, con il rischio concreto di innescare incendi. Esprimo riconoscenza per l’attività costante, spesso silenziosa, delle autorità di polizia e osserveremo con la massima attenzione lo sviluppo dell’azione giudiziaria. Solo pronunciamenti rigorosi da parte della Giustizia possono rafforzare la cultura della legalità e del rispetto per la cosa pubblica e per gli altri, elementi totalmente assenti in queste manifestazioni clandestine”.
Lo ha dichiarato il deputato e coordinatore regionale di Fratelli d’Italia del Trentino-Alto Adige, Alessandro Urzì.