Sicurezza al centro dell’incontro promosso da Fratelli d’Italia nella serata di lunedì 9 giugno a Treviso, all’Auditorium Santa Caterina. “Giustizia è Sicurezza” il titolo dell’appuntamento che ha visto protagonisti il senatore di Fratelli d’Italia Luca De Carlo, presidente della IX Commissione Senato – Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare e coordinatore veneto del partito; l’avvocato penalista Fabio Crea; il presidente provinciale di Fratelli d’Italia Treviso, Claudio Borgia. A moderare l’incontro, il coordinatore comunale del circolo FdI Treviso, Marina Bonotto.
Chiare e nette le parole del senatore De Carlo sul tema: “La sicurezza è il pre-requisito per svolgere qualunque attività, sicurezza è libertà, è un tema fondamentale per tutti i cittadini, a prescindere dall’orientamento politico. Mentre la sinistra inscenava proteste al Parlamento e nelle piazze, il mondo reale vedeva l’uscita di un sondaggio che parla dell’82% degli intervistati favorevoli all’ultimo Decreto Sicurezza. La sicurezza è nel dna di Fratelli d’Italia, fa parte di tutti i programmi che abbiamo presentato nelle campagne elettorali, sempre e a tutti i livelli; il nostro impegno non è quindi per “dare fastidio” a qualcuno, ma fare il nostro lavoro, cercare di migliorare quel che non funziona. Come amministratori, dobbiamo sempre chiederci: abbiamo fatto di tutto per evitare che una determinata cosa possa accadere? All’interno di una comunità il confronto è fondamentale per crescere, altrimenti se avessimo sempre tutti lo stesso pensiero saremmo tutti degli yes-man all’interno di uno stesso, unico partito. Non c’è nulla di male nel dibattito: noi rispondiamo ai nostri elettori, al nostro partito e a Giorgia Meloni; agli alleati garantiamo collaborazione”.
Infine, una riflessione sul flop referendario: “I cittadini italiani hanno premiato l’operato del Governo Meloni e non sono caduti nella strumentalizzazione di una sinistra che ha sfruttato la consultazione per una conta interna: il voto ha sancito chiaramente che le politiche in materia di lavoro di questo Governo sono quelle chieste da lavoratori e imprese, e lo dimostrano anche i numeri come il record di occupazione e il minimo storico di disoccupazione, mentre il messaggio in tema di cittadinanza lanciato dagli elettori non solo con l’affluenza ma anche con il “no” al quesito è stato che la cittadinanza non è un banale certificato, ma è consapevolezza e condivisione di valori”.