“Nessuna indulgenza nei confronti dei rivoltosi, ma il sovranismo italiano non sia l’obiettivo della nuova caccia alle streghe”“Tutto il mondo guarda esterrefatto a quanto accaduto ieri davanti a Capital Hill e nel tempio della democrazia americana con l’irruzione di facinorosi in preda a una furia devastatrice, teppisti mascherati da buffoni. Non è successa una carneficina per miracolo, pur dovendo contare quattro morti innocenti. La mancata risposta armata ha certamente aiutato a non spargere più sangue, ma rimane incomprensibile l’immobilismo delle Forze dell’Ordine e la totale assenza di prevenzione e capacità dissuasiva. L’Italia è stata la Nazione che più di tutte in Occidente ha patito la strategia della tensione, le azioni dei servizi deviati, le infiltrazioni nei movimenti di massa e saremmo davvero degli ingenui a credere che un attacco del genere sia stato orchestrato da una teppaglia dedita alla mungitura delle vacche, incredibilmente in grado di entrare in Campidoglio con facilità. Desta al pari altrettanto sgomento il patetico accostamento di queste rivolte surreali fatto da Pd e M5S allo scenario nostrano, con il chiaro intento di rinfocolare gli odi contro il sovranismo italiano. In particolare l’accanimento verso la presidente Meloni è stato deprecabile, la sua colpa sarebbe stata quella di aver condannato le violenze e, subito dopo, apprezzare l’appello di Trump ai manifestanti per rientrare a casa, quello stesso Trump che elogiò Giuseppe Conte pochi mesi fa. Abbiamo già vissuto questo genere di criminalizzazione e non ha fatto bene all’Italia né alla libertà. Non abbiamo alcuna intenzione di tornare indietro. Tuttavia, come già detto, noi avremo per interlocutore sempre e comunque il presidente degli Stati Uniti d’America”. E’ quanto ha dichiarato il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli commentando i fatti di ieri a Washington.