“Oggi non dobbiamo parlare di morte, ma di vita. Non dobbiamo parlare di passato, ma di futuro. Combattere contro il tumore implica non solo il peso da un punto di vista sanitario, ma anche la difficoltà emotiva che si vive nel percorso di cura. Da quel percorso si esce più forti, se possibile migliori e con la convinzione che si può combattere la malattia. È inaccettabile che una donna al Nord abbia più diritto alla vita di una donna al Sud e che i malati oncologici debbano aspettare tempi diversi a seconda di dove vivono per avere i farmaci. Dobbiamo fare di più e meglio di quanto già stiamo facendo, per esempio potenziando il registro dei tumori”. Lo ha detto in Aula alla Camera Ylenja Lucaselli, deputato di Fratelli d’Italia, nel corso della dichiarazione di voto sulla mozione concernente la prevenzione e la cura del cancro.
“Non c’è distinzione politica quando si parla di un tema fondamentale come questo. Bisogna concentrarci sulla prevenzione, sulla diagnosi precoce che durante la pandemia è stata rallentata e sulle terapie. Oggi del voto unanime di questo Parlamento ci resterà addosso il futuro e la voglia di migliorare”, ha concluso.