Turismo, colpo di sole della sinistra. I dati smentiscono la propaganda: Italia leader nel Mediterraneo

Come ogni estate c’è una polemica sul turismo italiano in crisi, stavolta però la sinistra e soprattutto Elly Schlein si sono superati, è bastato vedere qualche immagine di spiagge non stracolme per gridare al fallimento del governo Meloni. Spiagge vuote? Governo incapace. Peccato che spesso un frame non corrisponda alla realtà, ecco quindi che ci sono i numeri a mettere la segretaria del Partito democratico di fronte all’evidenza. I dati sono eloquenti: secondo “Il Giornale” nell’ultimo trimestre si sono registrati 70 milioni di arrivi, 5 milioni in più rispetto al 2024, con una percentuale dell’8% superiore ed un giro d’affari per prenotazioni alberghiere che sale a 15 miliardi. Dall’inizio dell’estate gli arrivi in Italia sono 38 milioni, confermando il nostro Paese leader nel Mediterraneo. Le spiagge vuote “sono la cartolina del governo Meloni. Milioni di italiani stanno rinunciando alle vacanze perché non se le possono permettere e anche perché temono quel che accadrà a settembre”, dice Elly Schlein in un colloquio con “la Stampa”.  “I costi esplodono, i salari frenano; siamo l’unico paese in cui si sono ridotti del 7%. La gente – insiste – rinuncia ad andare in vacanza”, “e ha capito – sottolinea in un altro passaggio – che questo governo si batte per chi sta meglio dimenticandosi degli altri”. 

I numeri dicono altro e ci pensa il deputato e responsabile del dipartimento Turismo di Fratelli d’Italia, Gianluca Caramanna, a smentire clamorosamente Schlein: “In questi giorni registriamo l’ennesima stucchevole polemica della sinistra, alimentata dai suoi media di riferimento, che parla di ‘crisi delle vacanze’ e di ‘italiani che rinunciano alle vacanze’. Come al solito falsità e basterebbe dare uno sguardo ai dati per rendersi conto del lavoro svolto dal governo in questo settore. I primi due mesi estivi hanno visto l’Italia al top del mercato turistico mediterraneo. Per il mese di agosto, ed in particolare per le due centrali a cavallo con il Ferragosto, il turismo montano registra i dati migliori (47,4%) con punte al di sopra del 50 per cento in prossimità del Ferragosto. Complessivamente, per l’estate in montagna, si stimano oltre 6,8 milioni di arrivi (+4,8% rispetto all’estate 2024). Ma quello che va segnalato – aggiunge – è il 43% di prenotazioni per i soggiorni di ottobre registrato già a giugno, importante indice della capacità di destagionalizzare che l’offerta turistica italiana è in grado di proporre. Il senatore FdI Luca De Carlo, zittisce la sinistra: “Quanto raccontato dalla sinistra non corrisponde, quindi, alla realtà. Il governo Meloni ha sostenuto e sostiene il comparto turistico e i dati lo dimostrano. Non più quel turismo di massa, ma destagionalizzato e delocalizzato come risposta all’overtourism. Dal mare alla montagna, passando per i piccoli borghi e le città d’arte, ecco il vero volto dell’estate: i gufi all’opposizione se ne facciano una ragione”

Dati e preferenze che la sinistra non legge o non vuole leggere, solo per attaccare il Governo. 

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Alessandro Guidolin
Alessandro Guidolin
Classe 1997, piemontese trapiantato a Roma. Laureato in giurisprudenza, appassionato di politica e comunicazione. “Crederci sempre arrendersi mai”

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