“La proposta di regolamento della Commissione Ue sugli affitti brevi è un passo nella giusta direzione, soprattutto per quanto riguarda la trasparenza e il contrasto all’abusivismo, fornendo nuovi strumenti agli Stati membri per facilitare i controlli e alle piattaforme per una più completa assunzione di responsabilità”. Così in una nota il capodelegazione di Fratelli d’Italia-ECR al Parlamento europeo, Carlo Fidanza. “Un’impostazione condivisa da Fratelli d’Italia e dal governo Meloni che sta procedendo a norme nazionali ispirate agli stessi principi.
Nel corso del lavoro parlamentare a Bruxelles è però fondamentale non appesantire una normativa già di per sé stringente, che deve rispettare le specificità nazionali e locali e che non deve essere inquinata tramite elementi ideologici che nulla c’entrano con il turismo o atteggiamenti punitivi nei confronti della proprietà privata.
In particolare, il tema degli affitti brevi non deve essere improvvidamente sovrapposto a quelli del diritto alla casa, della povertà abitativa o della residenzialità studentesca, che necessitano di risposte diverse – peraltro mai date nei lunghi anni dei governi a trazione Pd – e rispetto ai quali non può essere posto in contrapposizione.”