Turismo italiano da record: Caramanna (FdI): “Verso la leadership europea, il 2025 sarà l’anno della consacrazione”

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L’Italia si conferma ancora una volta la regina incontrastata del turismo mondiale. A dirlo non sono solo le immagini di città d’arte affollate o le spiagge già piene di prenotazioni per l’estate, ma i numeri: 467 milioni di presenze registrate nel 2024, e 67 milioni già attesi per la stagione estiva del 2025. Lo afferma l’on. Gianluca Caramanna, responsabile del Dipartimento Turismo di Fratelli d’Italia e consulente del Ministro Daniela Santanchè, in un’intervista esclusiva rilasciata a La Voce del Patriota.

Un trend positivo spinto da Giubileo e nuovo Papa

“La partenza del 2025 è stata entusiasmante – spiega Caramanna – anche grazie all’effetto Giubileo e all’arrivo del nuovo Pontefice, che hanno generato entusiasmo e attenzione internazionale verso il nostro Paese. Ma al di là degli eventi eccezionali, c’è una voglia d’Italia che continua a crescere. I sondaggi Demoskopika lo confermano: l’Italia resta tra le mete più desiderate dai viaggiatori globali.”

Il ritorno del turismo domestico

Tra i dati più incoraggianti figura il ritorno degli italiani a scegliere l’Italia: “Dopo anni in cui il turismo interno sembrava aver perso smalto, assistiamo a un vero e proprio recupero – sottolinea l’onorevole –. Sempre più italiani riscoprono il fascino del nostro territorio. E questo ha un valore anche culturale, oltre che economico.”

Ministero in prima linea: tavoli di concertazione e formazione

A metà legislatura, il bilancio del Ministero del Turismo è positivo: “Con la guida del ministro Santanchè e l’impronta del Governo Meloni – afferma Caramanna – il lavoro fatto è stato imponente. Il Ministero ha aperto numerosi tavoli di concertazione con imprese e operatori del settore per affrontare in modo coordinato le sfide future. La parola chiave? Formazione. Stiamo investendo molto per creare una nuova generazione di lavoratori e imprenditori del turismo, capaci di rispondere alle esigenze di un mercato in rapida evoluzione.”

L’Italia punta a superare la Spagna

Guardando al futuro, l’obiettivo è ambizioso: “Superare la Spagna come prima destinazione turistica in Europa. Per farlo – ribadisce Caramanna – occorre puntare sulla qualità dei servizi, non solo nelle strutture ricettive ma in tutti gli ambiti legati all’accoglienza: ristorazione, trasporti, esperienze. L’Italia ha il patrimonio culturale e paesaggistico più ricco del mondo, ma deve diventare anche il Paese che offre la migliore esperienza al visitatore.”

Una visione sistemica per un turismo sostenibile e centrale nel PIL

Secondo l’esponente di Fratelli d’Italia, il turismo va inteso come un pilastro strutturale del PIL nazionale. “Non più un settore da valorizzare solo in estate, ma una vera e propria industria culturale e di servizi – conclude Caramanna –. Il lavoro che ci aspetta nei prossimi anni sarà quello di consolidare questo approccio e rendere l’Italia la locomotiva del turismo europeo.”

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