“Con la proposta di legge per il riconoscimento e la valorizzazione delle Comunità marine e lacuali, appena depositata alla Camera, si apre una nuova stagione di attenzione concreta verso le realtà costiere e lacustri del nostro Paese. La proposta di legge definisce i criteri per la qualifica di Comunità marina o lacuale, coinvolge le Regioni nel processo di riconoscimento e attribuisce al Ministero del Turismo il compito di adeguare risorse e servizi alle esigenze specifiche di queste aree. È un provvedimento che sostengo e firmerò con convinzione perché risponde alle istanze che da anni provengono da territori come la Sardegna, in cui piccole comunità si trovano ad affrontare sfide enormi per l’impatto del turismo stagionale.
La proposta, nata dal dialogo con il network G20 Spiagge, mira a dare una cornice normativa a quei Comuni che, pur avendo dimensioni contenute, accolgono ogni anno milioni di visitatori, con tutto ciò che ne consegue in termini di carico sui servizi, gestione del territorio e sostenibilità. Parliamo di veri e propri motori del turismo nazionale che meritano strumenti adeguati per garantire servizi, infrastrutture e qualità della vita, sia per i residenti sia per i turisti. Si tratta di ‘città fisarmonica’, la cui popolazione si moltiplica nei mesi estivi, senza che ciò si traduca in risorse o riconoscimenti adeguati da parte dello Stato. È un passo avanti importante, che può avere un impatto positivo su tanti centri turistici della Sardegna, da Stintino a Villasimius, da Santa Teresa Gallura a Pula. Il nostro impegno è dare voce a queste comunità e promuovere un turismo di qualità, sostenibile e rispettoso dei territori. Il centrodestra ancora una volta dimostra di saper ascoltare i bisogni reali del Paese”.
Lo dichiara il deputato di Fratelli d’Italia Barbara Polo.
