Turismo, Rampelli (VPC-FdI): tracollo devastante per l’economia italiana

“Trentacinque miliardi di euro in meno a causa del tracollo del turismo straniero in Italia dimostrano che quella turistica non è una risorsa settoriale erroneamente definita come economia turistica. Ma è l’asse portante del sistema Italia sul quale da decenni i governi che si sono susseguiti hanno investito poco, hanno legiferato peggio. Nessun settore produttivo italiano è in grado di generare così tanto flusso in così tanti segmenti produttivi e di servizi. L’Italia è cultura, enogastronomia, moda, paesaggio. La pandemia, causa del tracollo, dev’essere anche l’occasione di ripensare le politiche turistiche e consentire all’Italia di recuperare le posizioni perdute nella graduatoria delle rotte internazionali. La parola d’ordine dev’essere: infrastrutture materiali e immateriali- quanto peserà la mancanza di una compagnia di bandiera come Alitalia le cui rotte saranno cannibalizzati dalle low cost); difesa del nostro patrimonio ricettivo contro lo strapotere delle Ota (Booking.com per esempio) , destagionalizzare, rinnovare attraverso incentivi fiscali il sistema ricettivo italiano che dev’essere difeso contro gli appetiti di fondi stranieri che cercano di scalarlo, estensione il bonus 110 anche alle strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere, tutela delle preziose professionalità”. E’ quanto dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia commentando i dati dell’Istat sul turismo.

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