“Tutte le ambiguità della propaganda Pro-Pal”. In Senato la conferenza di Fratelli d’Italia che getta luce sull’inchiesta del quotidiano ‘Il Tempo’

Dare evidenza alle tante ambiguità che sono ruotate e ruotano intorno ad Hamas , con particolare riguardo a quella della propaganda Pro-Pal. Ma anche rapporti tra i parlamentari di sinistra ed esponenti pro-Pal, Mohammad Hannoun e Suleiman Hijazi, dai quali sono derivate interrogazioni parlamentari: questi gli argomenti della conferenza in Senato organizzata dai gruppi parlamentari di Fratelli d’Italia.

“Bisogna verificare quali sono i collegamenti e le commistioni con Hamas che è un’organizzazione terroristica che usa gli scudi umani, ruba il 90 per cento degli aiuti umanitari che arrivano a Gaza e sfrutta le ingenti somme di denaro che giungono dall’estero per fare tutto meno che il bene della popolazione palestinese”, ha dichiarato il presidente dei senatori di Fratelli d’Italia in Senato, Lucio Malan, aprendo i lavori. 

E per analizzare questa commistione si è partiti dall’inchiesta de ‘Il Tempo’, portata avanti dalla giornalista Giulia Sorrentino e sostenuta con convinzione dal Direttore Tommaso Cerno,  entrambi vittime, per questo,  di minacce e intimidazioni. 

 “Esiste l’orrore dentro Gaza che tutti vediamo. Immaginare che un italiano possa, anche solo per un istante, condividere o non fare qualcosa per evitare che un bambino a Gaza non venga nutrito, significa non sapere di che Paese stiamo parlando”, spiega il direttore Tommaso Cerno nel suo intervento. Bisogna però chiarire, aggiunge, che “esiste un’aderenza di una parte politica di questa Nazione ad una propaganda scientifica, finanziata da potenze islamiche, dentro cui ci sono caduti due categorie di persone: quelli che sono senz’altro in buona fede e quelli a cui conviene per legami politici, economici e culturali con un mondo che ha l’obiettivo di inserire l’islamismo all’interno di una democrazia indebolita. Con lo scopo di rendere ‘simpatico’ l’islamismo attraverso la propaganda di un orrore di cui, in gran parte, sono complici o addirittura ideatori”. 

“C’è una differenza tra ciò che è vero e ciò che è verosimile, e troppo spesso si tenta di far diventare il verosimile una verità”, ha aggiunto la senatrice di Fratelli d’Italia Ester Mieli , vicepresidente della Commissione straordinaria per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza. “L’inchiesta de ‘il Tempo’ ha mirato proprio a questo e fino ad oggi non ci sono state smentite sui contenuti di questa inchiesta”. Mentre è chiaro “che c’è una modalità di una certa parte politica che sta facendo una politica che tale non è e mira solo a fomentare un odio che, inevitabilmente, non può che portare ad altro odio”. 

“Hamas è quell’organizzazione che affama la popolazione di Gaza e che ha portato in Israele il terrore quel 7 ottobre 2023” ribadisce il senatore di FdI Marco Scurria. “Un giorno tremendo in cui molti bambini sono stati addirittura bruciati. Per queste idee ho subito una gogna mediatica e molte minacce, ma vado avanti a testa alta. Sono onesto con me stesso quando affermo che esiste una tragedia a Gaza oggi, perché prima c’è stato il 7 ottobre. E con la stessa lucidità dico che la propaganda Pro- Pal viene da lontano, ha radici politiche profonde ed il suo unico intento è desertificare la società ed i valori occidentali”.

Global Sumud Flotilla’ e manifestazioni di piazza: elementi della stessa propaganda anti – Governo

“Sul conflitto israelo-palestinese è ora di ripristinare la verità – ha proseguito il deputato di Fratelli d’Italia Francesco Filini, responsabile del Programma del Partito:  “Per questo ringraziamo ‘il Tempo’,  per l’inchiesta che sta portando avanti con coraggio per aiutare la politica ad offrire le risposte che è chiamata a dare. Dalla stessa emerge come la spedizione ‘Global Sumud Flotilla’ sia una gigantesca opera di propaganda, che non ha gli strumenti reali per offrire un concreto aiuto alla popolazione civile palestinese, al contrario di quanto sta facendo il governo italiano che è il quarto al mondo e il primo tra i Paesi non arabi per il sostegno offerto alla popolazione di Gaza con l’operazione “Food for Gaza”. Allo stesso modo appare come pura propaganda il tema del riconoscimento dello Stato Palestinese, oggi tanto caro alle opposizioni, ma incapaci di conseguirlo realmente quando erano al Governo, nonostante una mozione votata dal Parlamento nel 2015. Ai capi di Stato che rincorrono facili like, l’Italia risponde con la postura più seria dello statista, partendo dall’evidenza che oggi la Palestina purtroppo ancora non esiste, in quanto non ha una moneta, non ha un esercito, non controlla il territorio, ma esiste un regime con a capo islamisti, che a loro volta non riconoscono lo Stato di Israele e che hanno come obiettivo quello di distruggerlo. Gli effetti ottenuti dal riconoscimento dello Stato Palestinese da parte di alcuni stati occidentali sono stati le grida di giubilo di Hamas e l’irrigidimento di Israele, non si è fatto alcun passo avanti verso la pace. Strumentalizzare una tragedia come quella di Gaza è quanto di più ignobile la politica possa fare ed è ciò che sta facendo la sinistra, sventolando in ogni occasione la bandiera della Palestina come fosse una clava contro il governo Meloni, arrivando ad addossargli colpe di ciò che sta accadendo in Medioriente”. 

E non passa di certo inosservato quanto accaduto nelle piazze durante le manifestazioni di lunedì, anch’esse parte di quella propaganda Pro – Pal  contro il Governo. “Una propaganda coperta da un velo di ipocrisia e che utilizza poveri bambini, basta vedere le immagini della manifestazione di lunedì in varie città come Milano, Torino, Roma, Napoli : accanto alle bandiere palestinesi sventolavano quelle con la falce e il martello”, ha sottolineato il deputato di Fratelli d’Italia Sara Kelany, responsabile del dipartimento Immigrazione del Partito. “Nascondono sotto il velo dell’antisionismo un antisemitismo e una violenza evidente. Le immagini vergognose delle manifestazioni in cui finti pacifisti si adoperavano per la devastazione urbana evidentemente fine a sé stessa, ne sono la riprova. Devastazione e saccheggi che Fratelli d’Italia- e questo Governo – mai approverà. Del resto l’Italia, sta lavorando incessantemente ed è il primo Paese per aiuti umanitari. Rispediamo al mittente tutte le accuse della sinistra e del Movimento Cinque Stelle, che invece dovrebbero prendere le distanze da chi minaccia o aggredisce giornalisti italiani o anche da chi immagina che in Italia dovrebbero essere istituiti tribunali islamici per i tanti cittadini musulmani presenti. Ecco a questa logica diciamo no e continuiamo il nostro percorso perché siamo dalla parte giusta della storia”, ha concluso.

E dal capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati, Galeazzo Bignami, arriva infine un appello alla responsabilità. “Come forza di governo responsabile, Fratelli d’Italia richiama tutti alla vigilanza e alla responsabilità: non possiamo accettare che movimenti che si presentano come democratici tollerino infiltrazioni o infingimenti da parte di organizzazioni terroristiche. La libertà, i diritti civili e la sicurezza non possono essere sacrificati sull’altare di una propaganda che, dietro la maschera della pace, nasconde la volontà di sottomettere l’Occidente”. 

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