“Gli effetti li stiamo vedendo. – ha aggiunto – Siamo arrivati al paradosso che abbiamo un ministro del Lavoro che deve trovare lavoro ai navigator che erano stati presi per trovare lavoro a chi non ce l’aveva. Abbiamo creato veramente l’apoteosi in Italia”.
“Il Ministro del Lavoro impegnato a trovare un impiego a chi era stato assunto per trovare un lavoro ai percettori del reddito di cittadinanza: (purtroppo) non è una barzelletta, ma l’ennesimo paradosso creato da un governo che ormai passa le giornate tentando di risolvere problemi creati da se stesso. Condivido le parole del Presidente di Confindustria”, ha commentato il leader di FdI, Giorgia Meloni.
Un’indagine di Confcommercio Milano, inoltre, conferma che la fallimentare misura del Reddito di cittadinanza è un disincentivo al lavoro. Lo fa notare il capogruppo FdI alla Camera, Francesco Lollobrigida: “In Italia il tasso di disoccupazione sfiora il 10% e viviamo il paradosso delle aziende del turismo e dell’agricoltura in forte difficoltà nel reperire personale stagionale. Circa 100mila i lavoratori che mancano per garantire la raccolta di frutta e verdura, come sottolineato da Coldiretti. Oltre 90mila i posti scoperti negli hotel, con gli albergatori costretti a rinunciare alle prenotazioni e ad affittare solo il 70% delle camere disponibili, come denunciato dal presidente di Federalberghi Bernabò Bocca. In tutto l’indotto turistico, sarebbero circa 300mila i posti di lavoro da occupare”.
Fratelli d’Italia così annuncia “una mozione, che inizierà il suo iter in Aula il prossimo 20 giugno, per sopperire alla carenza di personale nei settori del turismo e dell’agricoltura. In Parlamento tutte le forze politiche dovranno assumersi le proprie responsabilità”.
“Sembra che al Governo dei migliori piaccia un Sud Italia povero e senza lavoro. – aveva ribadito lo stesso Presidente Meloni – Ecco due esempi. 1. Il prossimo 30 giugno scadrà l’autorizzazione della Commissione europea per la cosiddetta “Decontribuzione Sud”, misura richiesta da tempo da FDI e introdotta nel 2020 dal “Decreto Agosto” che prevede uno sgravio contributivo del 30% per i datori di lavoro con sede nelle regioni meridionali. Si tratta di una misura essenziale per favorire la tenuta occupazionale nel Sud Italia, una misura che Fratelli d’Italia ha chiesto di rendere strutturale, peccato che il Governo si sia completamente disinteressato a chiederne la proroga alla Commissione UE facendo così cessare la decontribuzione il 30 giugno. 2. Per finanziare l’ultimo Decreto Aiuti il Governo taglia 6 miliardi dal Fondo per lo sviluppo e la coesione, le cui risorse, per legge, sono destinate per l’80% alle aree del Mezzogiorno. Come sottolineato dal Servizio Studi di Camera e Senato, l’utilizzo delle risorse del FSC per la copertura finanziaria di parte degli oneri derivanti dal Decreto Aiuti, farebbe venir meno il principio di destinazione territoriale delle risorse. Insomma un altro scippo al Sud. Viene il sospetto che vogliano togliere ogni prospettiva al Mezzogiorno per poi poterlo tenere sotto ricatto con il reddito di cittadinanza”.
I danni del reddito di cittadinanza.
Oggi, 15/7/2022 sono andato ad ordinare la legna per il riscaldamento del prossimo inverno: i magazzini non hanno legna. Motivo? mancano i boscaioli per segare la legna: sono tutti a casa con il reddito di cittadinanza. Chi me lo fa fare a guadagnare 1000 € al mese con le spese di benzina per raggiungere il posto di lavoro e per giunta lavorare 8 ore? Meglio prendere 780€ senza fare niente. Cosi’ sono andato alla ricerca di qualche magazzino ad elemosinare un po’ di legna. Ne ho trovato uno che la vende a 15,50 €/q.le. E mi son dovuto accontentare. A novembre costera’ 20€/q.le. Un reddito di cittadinanza che non fa piu’ lavorare e che spesso viene dato a chi non lo merita. L’ Italia che si impoverisce sempre di più.
Ricordo bene la PAGLIACCIATA sul balcone inscenata da Di Maio, Lezzi, Fico, Grillo starnazzante, Bonafede e tutta la lunga cometa dei 5stelle: urlavano che con il RdC avevano sconfitto la POVERTA’.
Poveri ignoranti ! Del resto il loro livello di cultura non era né è dei più brillanti (bibitari, piazzisti, attacchini, giullari)!
HANNO SCONFITTO sì sconfitto qualcosa, ma SOLO IL …… LAVORO.
Nel mercato del lavoro attuale ci sono 2 paradossi che, anche se opposti, purtroppo convergono su di un punto: quello di fare si che molti giovani e pure meno giovani non abbiano molta voglia di trovarsi un lavoro.
I 2 paradossi sono: la facilità di ottenere il reddito di cittadinanza e la facilità di ottenere dei lavori sottopagati.
Quando non c’era il reddito di cittadinanza, le poche persone che avevano voglia di lavorare almeno andavano a trovare lavoro in Germania, Gran Bretagna o Francia, perché in quei paesi chi dimostra un minimo di buona volontà viene pagato dignitosamente.
Adesso con il reddito di cittadinanza chi va a lavorare all’estero viene deriso.
La colpa è di chi ha messo il reddito di cittadinanza e di quei datori di lavoro che, con la scusa degli stranieri che si accontentano di poco, hanno tenuto gli stipendi al livello di 15 anni fa.
Togliere il reddito di cittadinanza e obbligare i datori di lavoro ad assumere gente nata in Italia e pagarla come in Germania, Francia o Paesi Bassi.
a proposito di quei 8.000 rumeni che percepivano il reddito di cittadinanza pur non essendo mai stati in Italia, di quei 3.555 immigrati che a Genova percepivano il reddito di cittadinanza, di quei 150 immigrati che percepivano il reddito di cittadinanza a Cagliari chi ne risponde?
E ce ne saranno molti altri ancora, penso. Chi ne risponde? O finisce tutto come al solito.
Grazie.
I problemi sono risolvibili quando si vuole risolverli, ma il piu’ delle volte riesce difficile discutere sulla soluzione anche di alcuni di essi perche’ sono tanti, non si sa da dove cominciare e allora si da’ la colpa alla burocrazia dimenticando che e’ voluta e mantenuta con i soldi dei contribuenti.
PER CITARNE ALCUNI
*Le coppie non fanno figli che non possono mantenere impoverendo la popolazione della nostra bella nazione. *Le migliori aziende si trasferiscono all’estero per potere continuare ad esistere. *Molti pensionati per vivere una vecchiaia dignitosa senza contribuire con i propri sacrifici allo SPERPERO DEL DENARO PUBBLICO per acquisti stupidi come i banchi con le rotelle, il reddito di cittadinanza e tante altre sciocchezze commesse da uno Stato che cura solo i propri interessi e trascura, o non e’ in grado di curare, quelli dei cittadini che lo mantengono.
* Mio nonno acquisto’ un immobile e dovette pagare allo Stato le giuste tasse per il passaggio di proprietà’, quando lui mori’ il mio genitore fu obbligato a pagare le tasse di successione, quando mori’ mio padre io dovetti ripagare le stesse tasse; siccome la storia non finisce qui i cosiddetti proprietari altro non sono che gestori dei beni per conto dello Stato.
*Fra un po’ bisogna pagare l’IMU una TAßSA INVENTATA PER FARE CASSA che si poteva “SOPPORTARE” prima del Covid e della conseguente crisi, ma da quando gli immobili non rendono nulla perche’ sfitti lo Stato ti obbliga comunque a pagare UNA TASSA CHE HA TUTTA L’ARIA DI ESSERE UNA VERGOGNOSA RAPINA.
Gentile Giorgia, tu sei la sola persona su cui si può fare affidamento, non cambiare, confidiamo in te. Con rispetto.
La gula la lerra del poveri
A me sono sembrati inutili i navigator Posti per sistemare sostenitori del movimento
Certo è che molte famigliole e molte persone hanno avuto giorni più sereni, anche se ci sono purtroppo state non poche truffe In ogni caso a parte il costo dell’operazione bisognerebbe ricordare il consiglio di un saggio NON DONARE IL PANE A CHI HA BISOGNO,MA INSEGNA A FARLO
IN SENSO LATO DAI LAVORO
Purtroppo i risultati negativi già si vedono, troppi rifiutano lavori che però potrebbero essere pericolosi ,ma se non lo sono e semplicemente non piacciono ai disoccupati, mi sembra inaccettabile Perchè se in una famiglia benestante qualcuno non vuole lavorare e può permetterglielo la sua famiglia meglio per gli altri ,non fa concorrenza ,ma se per lui lo stato ossia tutti i cittadini devono mantenerlo a casa mi sembra assurdo
Sembra che si voglia fare la guerra ai mulini a vento.
La soluzione è quella di andare al voto subito. Poi si risolveranno tutti i problemi.
Dopo tutto questo tempo non anno capito o non vogliono capire che il reddito di cittadinanza alla fine crea soltanto povertà e disoccupazione ma in cambio ai 5S li faranno appena sopravvivere, non vale la pena mantenerlo in vita eliminiamolo definitivamente.