Ubriaco appicca incendio doloso e uccide sette persone tra cui 5 bambini

E’ accaduto a Rostov Veliky, una città della Russia nell’Oblast’ di Jaroslavl’, situata sulle rive del lago Nero una sessantina di chilometri a sudest di Jaroslavl’; capoluogo del distretto di Rostov.

Sabato notte, Alexander Komarov, 37 anni, ha usato un accendino per appiccare un incendio a un condominio dopo che suo figlio si era lamentato per il furto di 70 rubli – poco meno di un euro – secondo lui subito da un altro ragazzo che abitava proprio nel caseggiato dato alle fiamme.

Nell’incendio sono morte sette persone tra cui cinque bambini, mentre il ragazzo accusato del piccolo furto – che per altro nega di aver compiuto – si è salvato saltando da una finestra dell’appartamento al piano terra insieme con tutta la sua famiglia. Purtroppo, altre due famiglie che vivevano negli appartamenti al piano superiore del caseggiato costruito completamente in legno, sono rimaste intrappolate nelle fiamme, secondo i resoconti dei media locali.

Le vittime

Le vittime sono Anastasia Kurkina, 23 anni, e le sue tre figlie, Milana, sei anni, Alina, tre e Evgenia, di 18 mesi. La giovane donna aveva detto al marito di saltare lui per primo dalla finestra, così che lei potesse lanciargli le tre bambine, ma purtroppo mentre il marito si lanciava nel vuoto il monossido di carbonio ha avuto ragione di Anastasia soffocandola insieme alle piccine, come ha riferito la figlia di suoi marito, Olga.  Un’altra giovane mamma che viveva al piano superiore, Anastasia Lendinyova è stata salvata, ma i suoi due figli, Polina di 4 anni, e Sergey di due anni, sono invece periti nell’incendio. Tra le fiamme è morto anche Vanyusher Vladimir Urbakh, zio dei bambini.

Uno dei testimoni, Oleg Kovalev, ha provato a mettere in salvo due delle figlie di Anastasia Kurkina, ma sebbene sia riuscito a tirare fuori le bambine dall’inferno di fuoco, le piccole erano già morte soffocate dal monossido di carbonio. Un vigile del fuoco, parlando del coraggioso soccorritore, ha detto: “Poveretto, ha rischiato la vita e poi ha pianto tantissimo quando si è reso conto che per le bambine era ormai troppo tardi, e non c’era più modo di salvarle.”

Oltre ai morti, altre 25 persone sono state evacuate, tra cui tre bambini. Dmitry Dyachkov, procuratore ufficiale, ha dichiarato che Komarov ha confessato il crimine mostrando “un atteggiamento indifferente nei confronti della vita umana”. Nel video fatto girare dalle forze dell’ordine in cui Komarov confessa, si vede l’assassino tranquillo dire: “Ho preso l’accendino … e sono andato lì. Ero ubriaco”, come se questo giustificasse tutto.

Il detenuto e rischia ora il massimo della pena, l’ergastolo.

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RK Montanari
RK Montanarihttps://www.lavocedelpatriota.it
Viaggiatrice instancabile, appassionata di fantasy, innamorata della sua Italia.

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