“A 46 anni dalla sua uccisione per mano mafiosa, ricordiamo il capo della Squadra mobile Boris Giuliano. Fu un poliziotto e investigatore lungimirante. Grazie al suo intuito e all’innovativo metodo d’indagine, che si concentrava sui conti correnti bancari, negli anni ’70, condusse importanti indagini sulla mafia palermitana arrivando a scoprire legami nel traffico di droga con quella americana e può essere considerato uno dei primi poliziotti ad aver rivoluzionato il modo di combattere la criminalità organizzata. Non possiamo e non dobbiamo disperdere quanto ci ha insegnato un valoroso servitore dello Stato come Boris Giuliano, serve combattere ogni giorno ogni forma di criminalità, senza mai abbassare la testa”.
Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia e componente della commissione antimafia Raoul Russo commemorando il capo della Squadra mobile, che fu ucciso il 21 luglio del 1979.