Ucraina. Chiesa (FdI): continueremo a lavorare per pace giusta

“Sono trascorsi ormai due anni dal vile attacco russo all’Ucraina, da quando la guerra è arrivata alle porte dell’Europa. In questi due anni gli italiani si sono resi conto che la nostra libertà non è più scontata e che dipende dalla nostra difesa, che le nostre Forze Armate sono armate e che imbracciano armi e non fiori, arcobaleni o gessetti colorati. Gli italiani si sono resi conto che ci sono uomini e donne in divisa pronti a dare la vita per la Patria, per noi, per la nostra difesa, per la nostra libertà. Io stessa morirei per la Patria. Non so se l’opposizione farebbe la stessa cosa. Potevamo scegliere di percorre un’altra strada, potevamo chiudere gli occhi e scegliere di essere neutrali ma noi non siamo una nazione qualunque, noi siamo l’Italia e continueremo a percorrere la strada più giusta: continueremo ad aiutare L’Ucraina a difendersi, a combattere la sua guerra per la libertà, e continueremo a lavorare per arrivare al più presto ad una pace che sia giusta e non una resa incondizionata. Perché la resa dell’Ucraina, sarebbe la resa dell’intera Europa”. Lo ha detto il deputato e capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Difesa, Paola Chiesa, durante la discussione in Aula dopo le comunicazioni del ministro della Difesa Guido Crosetto.

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