Ucraina. Fazzolari (FdI): Anche Vaticano chiaro su diritto legittima difesa ucraini

“Sulla guerra in Ucraina e l’invio di armi il cardinale segretario di Stato della Santa Sede Parolin ha sottolineato, nella sua intervista a Limes, che il ‘catechismo della Chiesa cattolica prevede la legittima difesa’ e che ‘i popoli hanno il diritto di difendersi, se attaccati’. Parolin ha anche specificato che la ‘legittima difesa armata va esercitata all’interno di alcune condizioni’ e che una di queste è che ‘l’uso delle armi non provochi mali e disordini più gravi di quelli da eliminare’. Il cardinal Parolin ha espresso in modo estremamente autorevole una posizione che coincide con quella espressa, ovviamente in altri termini, da Fratelli d’Italia e dal suo presidente Giorgia Meloni fin dallo scoppio della guerra d’aggressione avviata dalla Federazione Russa ai danni dell’Ucraina. Fin dal 24 febbraio abbiamo ritenuto fosse giusto aiutare Kiev a difendersi dall’attacco russo, anche con l’invio di armi, per una ragione molto semplice: il principio della legittima difesa non vale soltanto nel caso in cui un privato cittadino venga aggredito dentro casa ma anche nel campo del diritto e delle relazioni internazionali. Se uno Stato viene attaccato e invaso da un altro, questo ha tutto il diritto di opporre una difesa armata, anche con l’assistenza di Stati terzi. Un principio fondamentale nel diritto internazionale che serve per difendere il più debole e che è giusto ricordare soprattutto a chi sostiene che la resa incondizionata di Kiev doveva essere la sola risposta e l’unica via per mettere fine al conflitto”.

Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Giovanbattista Fazzolari.

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