“Credo che oggi tutti gli italiani possano essere orgogliosi perché l’Italia è protagonista, con Giorgia Meloni seduta al fianco di Donald Trump, con la foto di famiglia dei leader europei insieme al presidente americano, a dimostrazione che aveva ragione la nostra premier nel perseguire ostinatamente l’unità dell’Occidente. E orgogliosi perché la proposta operativa che Meloni ha avanzato da tempo e per prima, ovvero garanzie di sicurezza ispirate all’articolo 5 della NATO, è diventata la proposta centrale discussa dai leader”. Lo dice Carlo Fidanza, Capodelegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento europeo, intervistato da Affaritaliani.it
“La sinistra ha accusato Meloni di lisciare il pelo a Trump dividendo l’Europa e ha accusato Trump di voler abbandonare l’Ucraina” eppure, spiega Fidanza, “i colloqui di Washington sono stati positivi – continua Fidanza – L’unità mostrata dall’Occidente è un segnale importante, così come la disponibilità Usa a partecipare alle garanzie di sicurezza per Kiev insieme agli europei. E ho trovato molto positiva anche l’attenzione posta sugli aspetti umanitari, a partire dal dramma delle migliaia di bambini ucraini sottratti dai russi che devono essere restituiti quanto prima.”
Sulla proposta di Macron di inviare truppe europee in Ucraina, Fidanza aggiunge: “Quella di Macron è una posizione velleitaria, per cercare visibilità e recuperare consenso in patria. Truppe occidentali su suolo ucraino come forza di rassicurazione, a garanzia della sicurezza di Kiev, non verrebbero accettate dai russi; altro sarebbe se ci fosse una forza di interposizione sotto mandato Onu per garantire l’inviolabilità della linea del fronte e, nel contempo, supporto aereo, navale e satellitare occidentale. Si continuerà a parlarne.”
“Oggi le anime belle si indignano per il tappeto rosso dell’Alaska – conclude Fidanza – ma il loro idolo Obama, nel 2014, non mosse un dito quando Putin si prese la Crimea. Difficile accettare lezioni dalla sinistra internazionale.”