Ucraina. Filini (FdI): da Jorit bodyshaming alla bambina di Mariupol

“Surreale il retroscena del murale della bambina del Donbass raffigurata su un palazzo di Mariupol dal graffitaro campano, con dichiarate simpatie filorusse, Jorit. Non solo il suo racconto sulla storia dell’est dell’Ucraina rispecchia la più pacchiana propaganda del Cremlino, disconosciuta ormai perfino da molti russi; non solo la bambina raffigurata non è affatto una bambina del posto, bensì una minore australiana ritratta all’insaputa sua e della famiglia. Ora, per rimediare alla figuraccia da racconta frottole e copione, Jorit si è giustificato dicendo che la vera bambina del Donbass ha ‘la fronte troppo alta ed è poco fotogenica’. Insomma, troppo brutta per essere raffigurata in un murale, troppo brutta per creare empatia, meglio raffigurare una bella bimba dell’altra parte del mondo. Così la bambina del Donbass (ammesso che questa storia sia vera) oltre ai bombardamenti, si è dovuta subire pure il bodyshaming planetario di Jorit. Chiara dimostrazione del livello umano dei sostenitori della propaganda russa”.

Lo dichiara il deputato di Fratelli d’Italia, Francesco Filini.

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