Ucraina: i conservatori indicano la rotta alla Ue

“Ancora una volta i conservatori europei indicano la rotta a una UE che fatica a capire il ruolo nel mondo e nella storia”. E’ il commento del presidente di Fratelli d’Italia e dei Conservatori europei (ECR Party), Giorgia Meloni, sulla visita a Kiev dei leader dei tre principali Stati membri della UE – Germania, Francia e Italia – con la successiva aggiunta del presidente rumeno.
“In qualità di presidente del partito dei conservatori e riformisti europei esprimo la mia soddisfazione per l’esito della visita. – ha sottolineato Meloni – Era grande il timore che in questa visita – organizzata con estremo ritardo rispetto a quella fatta dai premier conservatori e popolari di Polonia, Repubblica Ceca e Slovenia e successivamente anche del Regno Unito – sarebbero stati riproposti i pericolosi distinguo finora tenuti da Macron e soprattutto da Scholz riguardo il sostegno all’Ucraina di fronte all’aggressione di Putin. I leader di Italia, Francia, Germania hanno invece accantonato ogni ambiguità e confermato il pieno sostegno a Kiev in difesa dei valori europei di libertà, indipendenza e democrazia”.
“La visita di ieri in Ucraina di Draghi, Macron e Sholz, dopo quella del presidente del Parlamento Ue, Metsola, della presidente della Commissione von der Leyen e dei premier di Polonia, Mateusz Morawiecki, Slovenia, Janez Jansa, e Repubblica Ceca, Petr Fiala, rappresenta un ulteriore passo importante e significativo nel percorso europeo dell’Ucraina”, commenta il copresidente del gruppo Ecr-FdI al Parlamento europeo, Raffaele Fitto, insieme a tutta la delegazione di FdI.
“Siamo in un momento cruciale del conflitto ed è fondamentale che l’Unione Europea e i suoi Stati membri dimostrino la loro unità e fermezza nel supporto all’Ucraina e al suo popolo, in nome di quei valori comuni e condivisi di indipendenza, libertà e democrazia che sono alla base delle nostre società. – aggiungono – Naturalmente servirà la dovuta attenzione verso un Paese la cui ricostruzione sarà lunga e onerosa, ma è importante che il prossimo Consiglio Europeo dia un segnale politico forte, senza veti e divisioni, ribadendo che la strada europea dell’Ucraina è tracciata e dando un ulteriore segnale della nostra fermezza nel contrastare l’ingiustificata e brutale aggressione russa”.

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La Redazione de La Voce del Patriota

12 Commenti

  1. Sono d’accordo con tutti i commenti tranne ovviamente l’ultimo che e’ di bassa lega.
    io oso dire di piu’ qualcosa che nessuni ha mai detto.
    Sento oggi che gli ucraini grazie alle armi occidentali hanno osato attaccare un’importante raffineria russa su suolo russo e una piattaforma petrolifera in Crimea.
    Questa e’ chiaramente un’escalation una provocazione e in cosiddetto “blue print to disaster”
    (il timbro blu per la catastofe)
    Bene io credo che ora Putin sia autorizzato a reagire ma a ragire come dico io
    Gli Americani hanno lanciato due bombe atomiche sul Giappone per terminare la guerra e risparmiare milioni di morti
    Ebbene ? niente due pesi due misure
    Che Putin lanci un missile ipersonico tattico su Kiev e che la faccia finita
    Zelensky verra’ incenerito e l’Ucraina si arrendera’ domani e si risparmieranno milioni di morti anni di guerra (che comunque Putin vincerebe lo stesso) e la distruzione economica di Europa ed Italia
    forza Putin: il consiglio te l’abbiamo dato: se qualcuno poi avra’ qualcosa da dire inceneriscili tutti.
    per primo.

    • Da tempo seguo la logica russa sulla guerra e ne ho previsto quasi tutte le fasi, ma questo solo con buon senso e di critica verso Europa, NATO, USA. E’ chiaro che se mi punti una pistola vera o finta che sia, avrò una reazione, anche non razionale, cercherò di difendermi velocemente e attaccherò per primo, perché chi colpisce per primo colpisce due volte, e questo è accaduto alla Russia. Rispondendo al quesito su come far finire la guerra, non occorre mandare un missile atomico su Kiev, la soluzione è molto più semplice, che colpisce tutta la UE, compresa l’ Italia. Vi ricordate Chernobyl ? Un reattore nucleare ha perso delle radiazioni, che si sono portate in tutta Europa a causa dei venti, il Burian è uno di questi che soffia fino in Italia, chiamato in lingua veneta Buriana. Se io fossi il presidente russo penserei di colpire con un missile potente la centrale nucleare vicina a Kiev, non per avere un’esplosione atomica , ma per avere una nuvola atomica che contaminerebbe tutta Europa e non sarebbe una aggressione atomica. In un caso del genere, non si potrebbe più combattere a causa della radioattività, ma i morti a 5 anni sarebbero milioni. Un’altra soluzione sarebbe far esplodere a Kiev una atomica tattica che è trasportabile su di uno zaino e che ha un raggio d’azione limitato ma si parla sempre di 100.000 – 200.000 morti e potrebbe essere la fine dell’ umanità. Parlando del nostro governo e di Bruxelles, non vedo come possano essere saggi nel prendere decisioni inconcludenti. Tante parole per non dire niente e far vedere che l’Europa è democratica. Se L’Italia fosse democratica, avremmo già votato il Governo che vogliamo, se fosse un Paese Democratico, avremo ascoltato pacificamente le lamentele di Puzzer, ma chi si ritiene democratico gli ha impedito di dimostrare pacificamente, rimandandolo a Trieste con la daspo. Tutto questo ci riporta indietro con la storia. Quando il popolo sarà affamato, starà al freddo, allora scoppieranno disordini in tutto il paese. Si comincerà a cercare un capro espiatorio e succederà come a Piazzale Loreto, perché la storia si ripete continuamente. Purtroppo i governanti sono miopi, anzi sono completamente ciechi, non sentono sulla loro pelle quello che sta succedendo, credono che la guerra sia solo un videogame dove si può ricominciare da zero, ma non è così, una volta portato il Paese sull’orlo del baratro non c’è scampo.

    • Ti avevo risposto con un lungo commento ma sono stato CENSURATO, quindi come vedi non c’è libertà di dire ciò che si pensa. La libertà sta solo sulla carta. Mi dispiace perché metteva in evidenza di come poteva finire questa assurda guerra.

  2. Non ho commenti, sono contro i russi bugiardi ipocriti, antidemocratici e ladri di bambini. Minacciano, offendono sono arroganti e ladri (vedi gli oligarchi camerieri di Putin). Medvedev ha detto che ii nostri rappresentanti sono mangia spaghetti, rane e salsicce. Questo è il classico modo comunista di parlare offendendo la gente. Non solo, ha anche detto che odia gli occidentali e che l’Unione Europea si sfalderà. Questo puzzolente cameriere di Putin specialista in aglio e cipolle non la smetterà mai di offendere è il suo modo di fare perchè, come i bulli, si sente al sicuro e protetto.

  3. CON CHI ABBIAMO A CHE FARE???
    Noi abbiamo perso la guerra e ci siamo arresi senza condizioni. Ma vermente qualcuno ha creduto e crede alla favoletta dei Popoli Liberi, Democratici e che ci hanno liberato e che sono morti per darci la Libertà. Finiamola con queste favolette. L’america di Biben ha dato degli ordini che noi dobbiamo eseguire pena il metterci contro di loro con il rischio che ci facciano fare la fine che hanno in serbo per la Russia. Non ci penserebbero due volte a farcela pagare, a farci pagare il “tradimento”. Quello che conta è solo la forza delle armi e chi vince ha ragione e chi perde va a processo per crimini di guerra. Purtroppo con Biden non si può scherzare; su di lui pende l’accusa di aver imbrogliato alle elezioni e di aver truffato il popolo americano. egli è, inoltre, il massimo rappresentate della sinistra americana in preda alla “cancel culture” a ” black live matter” promptori di una immigrazione illimitata verso i popoli occidentali.
    La Meloni ha scelto di stare da parte della America ed è una scelta obbligato, c’è solo da sperare che la lotta in atto nella sessa America non ci consegni anima e corpo a Biden. Sarebbe la nostra fine.
    Gallozzi Ferdinando

  4. Da uomo di destra da sempre, plaudo al saggio commento di Barbex ed al suo riportarci alla storia ed ai fatti. Il recente conflitto ha cause lontane e colpe determinanti della politica americana: la sua determinazione a mantenere una leadership “occidentale” autoreferenziale ci sta trascinando ad uno scontro con un popolo europeo da sempre, le cui tradizioni e cultura sono le nostre, a differenza di quelle orientali ed islamiche, da sempre a noi contrapposte, se non nemiche.
    Non approvo la “aggressione”, ma leggendo meglio i fatti degli ultimi anni potremmo trovarci ragionevoli giustificazioni.
    Ciò detto, superando gli aspetti “morali” e guardando ai nostri “sporchi” interessi, non si può dire che le sanzioni adottate non siano peggiori per noi piuttosto che per la Russia: è evidente a qualunque persona di buon senso ! Pertanto mi domando se questa scassata Italia debba continuare a favorire interessi USA piuttosto che pensare al nostro bistrattato popolo, che sta subendo direttamente e sensibilmente le conseguenze di quanto successo.
    Vorrei che FDI, che apprezzo, rivedesse le proprie posizioni in un’ottica meno retorica e più pragmatica, visto che si proclama difensore dei valori italiani.
    Viva l’Italia !

  5. Perché non si parla mai della provocazione americana alla Russia? La guerra non finirà mai se non si riconoscono con umiltà le cause, ma l’ Europa crede ancora a Babbo Natale. Ciò che dice Biden è l’unica verità accettabile. Se leggiamo la storia troviamo numerosi perché l’Ucraina si sia trovata fra l’ incudine e il martello e la verità non sta solo da una parte, ma spesso e volentieri sta a metà. Quindi l’ Europa e l’America riconoscano i propri errori e si accostino alla Russia , perché senza Russia non c’è Europa. Inoltre fra qualche anno l’ Europa avrà bisogno di acqua e la Russia ne è piena. Si faranno le guerre per l’acqua, guardate lontano, siate lungimiranti, mettete da parte l’orgoglio che impedisce la pace. Se domani mattina Putin decide di chiudere i rubinetti del gas l’Europa, in primis Germania e Italia saranno colpite pesantemente, con innalzamento del costo della vita, con aumento dei disoccupati con una recessione economica senza precedenti. Le sanzioni economiche tanto sbandierate, sono servite solo a indebolire l’Europa a vantaggio dell’ America che ci usa come il suo zerbino, usa la guerra per fare affari con le armi, per sostenere la sua economia a discapito della nostra. L’egemonia americana sul commercio sta per volgere alla fine, il suo ruolo sarà sempre più limitato, altre economie emergenti faranno da ago della bilancia.

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