“La decisione dell’Università Bicocca nei confronti dello scrittore Paolo Nori è grave e assurda. La difesa dell’Occidente è la difesa del confronto e dello studio, quindi in questo caso è anche la difesa di un docente ingiustamente discriminato. Ferma la condanna dell’aggressione russa in Ucraina, la guerra non può essere però un pretesto per perseguitare e discriminare i russi che non hanno nulla a che fare con essa, la cultura russa tanto più lo studio di un autore come Dostoevskij. Non si può confondere uno Stato e un Governo con la civiltà e l’identità del popolo russo. Le lacrime del docente devono trovare risposta nella difesa in Italia per una libertà autentica che non prevede censure e purghe. Con un’interrogazione parlamentare chiederò che il Governo si occupi in questa fase delicata al fine di impedire discriminazioni verso culture, identità e persone innocenti rispetto a quanto sta avvenendo in Ucraina” dichiara il deputato di Fratelli d’Italia Augusta Montaruli intervenendo sulla decisione dell’Università milanese Bicocca di cancellare un corso dello scrittore Nori sulle letture di Dostoevskij.