Il senatore di Fratelli d’Italia Giulio Terzi, presidente della Commissione permanente del Senato per le Politiche dell’Ue, in un’intervista a Class CNBC, ha sottolineato la “centralità dell’Italia nel processo di sostegno pieno all’Ucraina, vittima di un’aggressione criminale sferrata dalla Russia neo-zarista. Il sostegno politico-militare mira a difendere non solo l’Ucraina ma l’Europa stessa”. Si inserisce in questo quadro la visita a Kiev della delegazione del governo italiano, composta dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, dal presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, e dal consigliere diplomatico del presidente del Consiglio Giorgia Meloni, l’ambasciatore Francesco Maria Talò. Quest’ultimo, ha specificato Terzi, “ha dato delle indicazioni precise e permesso di avanzare su aspetti concreti che dimostrano la volontà di contribuire alla rinascita socio-economica dell’Ucraina attraverso lo sviluppo infrastrutturale e industriale”. Per il senatore di FdI “occorre mantenere l’intesa tra Ue e Nato per continuare a contribuire in maniera trasparente, senza competizioni e senza sovrapposizioni o duplicazioni di ruoli e di programmi, per impiegare efficacemente il denaro dei contribuenti italiani ed europei”. Secondo Terzi, “le voci che descrivevano la Nato come un ferro vecchio risultano evidentemente smentite dai fatti, in primis grazie a Putin che, con l’attacco militare a Kiev, ha dimostrato che l’Alleanza transatlantica è tutt’altro che superata. È esattamente il contrario. L’Alleanza deve rafforzarsi ulteriormente realizzando i finanziamenti del 2% del Pil di ogni Stato membro e consolidando un’identità comune di visione della difesa e della deterrenza in campo occidentale”. Terzi osserva che “in questo senso si colloca il processo di adesione dell’Ucraina all’Ue: un traguardo imprescindibile affinché venga centrato al più presto l’obiettivo del raggiungimento della pace e della fine dell’aggressione militare da parte russa”.