Il presidente della Commissione del Senato per le Politiche dell’Unione Europea, senatore Giulio Terzi (FdI) ha incontrato oggi il Segretario Generale del Ministero degli Affari Esteri dell’Estonia, Jonatan Vseviov per discutere del futuro dell’UE, in particolare rispetto alla guerra in Ucraina e al mantenimento dell’opera di supporto all’Ucraina. Dopo aver apprezzato le parole di chiarezza del Segretario Vseviov e l’azione decisa dell’Estonia, e dopo aver evidenziato che la postura assertiva dei Paesi dell’Unione e della NATO ha consentito di fronteggiare l’aggressività russa e di respingerla, Terzi ha affermato che è fondamentale continuare a dare agli Ucraini speranza per un futuro migliore all’interno dell’occidente.
Da molti anni la popolazione ucraina ha espresso la volontà di intraprendere un cammino pienamente europeo, perciò occorre procedere senza infingimenti e assicurare l’Ucraina che il percorso di adesione all’Unione Europea verrà compiuto. Entrambi hanno convenuto sull’importanza di difendere l’ordine internazionale fondato sulle regole, sullo stato di diritto. Per Terzi e Vseviov non è ammissibile che un Paese aggredisca un altro Paese con l’obiettivo di controllarlo e financo sottometterlo; per questo Terzi ha sottolineato come occorra prefigurare un’architettura di sicurezza regionale, anzitutto euro-atlantica, che rispecchi le mutazioni venutesi a creare dopo il 24 febbraio 2022. Mutazioni geopolitiche, economiche, demografiche e tecnologiche che sono maturate nel corso degli ultimi vent’anni circa e che hanno subito un’ulteriore, drammatica accelerazione con l’invasione russa dell’Ucraina.
Per affrontare questa delicata congiuntura, resta dunque centrale la capacità di attrazione che esercitano l’alleanza atlantica e l’UE, fondate sullo stato di diritto a cui guardano numerosi Paesi candidati che hanno liberamente richiesto di essere parte integrante sia dell’una che dell’altra organizzazione. Per questi motivi il percorso di adesione di un Paese come l’Ucraina, vittima di un’aggressione inaudita da parte della Russia, deve essere manifestato in modo aperto e convinto sia dai membri dell’Alleanza Atlantica che da quelli dell’UE. L’attuazione, in Ucraina e in tutti i Paesi candidati alla membership europea, delle riforme necessarie per rispondere agli obiettivi fissati dai principi europei dello stato di diritto, sono un passaggio fondamentale per rafforzare l’Unione e i concetti di liberà democrazia e sicurezza europea che abbiamo costruito.