In occasione della presentazione del volume “The European Guidelines and the International Humanitarian Law” sull’attuazione del diritto umanitario internazionale in relazione ai diritti dei bambini in tempo di guerra, curato dal prof. emerito di diritto internazionale Fausto Pocar e dall’avv. Laura Guercio, Segretario Generale dell’Universities Network for Children in Armed Conflict (UNETCHAC), il Senatore di Fratelli d’Italia Giulio Terzi è intervenuto per evidenziare la centralità e la rilevanza crescenti del tema della protezione bambini che il libro affronta. “Il libro è strutturato sull’importante urgenza di precisare le definizioni giuridiche – e le conseguenze che ne dovranno derivare – della situazione dei minori in relazione alle varie fasi della crescita, delle condizioni familiari, dell’ambiente scolastico in cui si trovano e della tipologia di conflitto a cui ogni bambino deve essere sottratto,” ha detto Terzi, che si è poi soffermato sul capitolo dedicato alla giustizia internazionale.
Terzi ha sottolineato la necessità che la giustizia penale internazionale – a partire dalla Corte Penale Internazionale – esamini le violazioni di norme internazionali riconducibili alla Convenzione per la prevenzione e la repressione del delitto di genocidio e ha detto: “La giustizia internazionale deve assegnare le responsabilità di attacchi criminali come quello russo contro il villaggio ucraino di Groza, nella regione di Kharkiv, che ha provocato 51 vittime, tra le quali un bambino di 10 anni. Sono oltre 1700 i minori uccisi dall’inizio dell’aggressione militare del 24/2/2022 e sono decine di migliaia quelli sottratti ai loro familiari e deportati in Russia e Bielorussia dove sono rinchiusi in cosiddetti centri di rieducazione per essere indottrinati e obbligati ad imparare il russo. Obiettivo: sradicare la loro identità ucraina”.
Notando che non può esistere una pace piena, né cessazione delle ostilità, senza l’attivazione di giustizia, Terzi ha ricordato che assieme a colleghi di FDI, lo scorso 28 settembre, ha presentato una mozione in Senato per denunciare ed interrompere le deportazioni di bambini ucraini in Russia e Bielorussia. In particolare, “abbiamo chiesto al governo di intensificare le azioni di appoggio ad Eurojust per appurare le responsabilità delle autorità russe e assicurare un sostegno condiviso in UE e nella comunità internazionale a tale accertamento. Occorre sostenere sia Eurojust, che lo scorso luglio ha attivato il Centro internazionale per il perseguimento del crimine di aggressione della Russia nei confronti dell’Ucraina, sia il Consiglio d’Europa che, nel quarto summit dei capi di Stato e Governo riuniti il 16 e 17 maggio a Reykjavík, ha condannato gli abusi sui minori, i trasferimenti illegali e la deportazione di bambini ucraini da parte delle forze russe verso la Federazione Russa e la Bielorussia”. Infine, ha dichiarato Terzi, è significativo che in tale consesso i governi del Consiglio d’Europa abbiano deciso di sostenere la decisione della Corte Penale Internazionale di emettere mandati di arresto per il Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin e per il Commissario per i diritti dell’infanzia della Federazione Russa Maria Alekseyevna Lvova-Belova, accusati di crimini di guerra che consistono nella deportazione illegale e nel trasferimento di bambini ucraini.