“Riguardo la guerra cibernetica il Copasir aveva evidenziato con chiarezza nella Relazione annuale che la Russia è lo Stato più attrezzato al mondo, con una postura chiaramente aggressiva, e per questo avevamo sollecitato una serie di misure specifiche. Il governo recentemente ha predisposto alcuni interventi che vanno nella giusta direzione, ma occorre fare altro. Ad esempio, configurando l’attacco cibernetico su vasta scala quale attacco terroristico, così come la necessità di predisporre misure reattive e non soltanto difensive. Gli attacchi cibernetici sono aspetti della ‘guerra ibrida’ e l’Italia su questo e in prima fila. Dobbiamo esserne consapevoli e agire di conseguenza con piena unità d’intenti”
Lo dichiara il presidente del Copasir, senatore Adolfo Urso.