“L’Unione Europea parla di pluralismo e libertà di espressione, ma poi, nei fatti, dimostra esattamente l’opposto. Un paradosso in cui chi si riempie la bocca con parole come ‘diritti’, ‘democrazia’ e ‘libertà di espressione’ è poi il primo a chiudere le porte in faccia a chi rappresenta un pensiero diverso, quelle voci non allineate alla sinistra”. Così il deputato di Fratelli d’Italia, Antonio Baldelli, dopo l’esclusione dal dibattito sulla libertà di stampa, organizzato dalla Commissione LIBE del Parlamento Europeo, del direttore de “Il Tempo”, Tommaso Cerno e dell’associazione “Giornaliste Italiane”.
Al dibattito LIBE, infatti – prosegue Baldelli – sono stati ammessi esclusivamente giornalisti di area progressista come Sigfrido Ranucci, noto per le sue inchieste a senso unico su Report, e Francesco Cancellato, direttore di ‘Fanpage’, testata che ha sdoganato un modello di giornalismo costruito su agenti provocatori e inchieste ‘pilotate’. Siamo di fronte a un’Europa che accetta solo un pensiero unico, dove la libertà di espressione vale solo se sei allineato alla narrazione dominante. Ma la libertà, quella vera, è confronto, è pluralismo, non un palco dove salgono sempre gli stessi. Questa Europa, che si erge a giudice supremo di libertà e pluralismo, non fa altro che svelare un volto che Orwell avrebbe perfettamente descritto. Se questo è il loro modello di libertà, allora la vera libertà è altrove” conclude.