“Condividiamo l’appello del presidente di Confindustria Emanuele Orsini: sul Green Deal si è anteposta l’ideologia al realismo, con obiettivi ambientali estremi che hanno penalizzato la nostra industria, i lavoratori e le loro famiglie. Scelte insostenibili dal punto di vista economico, che puntano alla desertificazione. Serve un cambio di rotta a Bruxelles, per rivedere le scelte di convertire al tutto elettrico. Tutta la politica, anche la sinistra più ideologica, cambi le sue posizioni.”. Così l’eurodeputato di Fratelli d’Italia – ECR Stefano Cavedagna, a margine dell’assemblea degli industriali a Bologna, alla presenza della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e della Presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola.
“Il grido d’allarme lanciato dall’industria è chiaro: il rischio è che le auto diventino beni di lusso e il mercato venga invaso dalla concorrenza cinese mentre le nostre industrie pagano i costi degli ETS.
Fortunatamente oggi l’Italia ha un Governo, guidato da Giorgia Meloni, che ha avuto il coraggio di mettere in discussione queste follie ecologiste in Europa. Da Bologna, cuore manifatturiero dell’Emilia-Romagna e simbolo della nostra Motor Valley, parte oggi un messaggio chiaro all’Europa: basta scelte calate dall’alto, serve una transizione ecologica sostenibile anche dal punto di vista economico. Fratelli d’Italia continuerà a sostenere in Europa la battaglia delle imprese italiane, affiancando il lavoro già avviato dal Governo Meloni con serietà e pragmatismo”.